Daniele Rugani ha parlato della sua nuova avventura a Cagliari. Un ritorno, quello in serie A, che lo ha rinfrancato: "Mi trovo molto bene a Cagliari, avevo bisogno di questa nuova avventura che mi desse la possibilità di mettermi in gioco e dare il massimo per una squadra che è forte e una città che ci ha accolto molto bene. Per me era importante tornare in serie A, che è una vetrina fondamentale. Il piccolo Tommy? Mi sento ancora più felice di prima, l'arrivo di mio figlio mi ha migliorato come persona: quando torno a casa dagli allenamenti non vedo l'ora di abbracciarlo, di stare con lui, penso che, quando crescerà, lo farò giocare a calcio, a tennis, avrò una spalla alla PlayStation".


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Rugani: “L’arrivo di mio figlio mi ha migliorato come persona. Cagliari? Per me era importante…”
Le parole dell'ex giocatore bianconero alla rivista Chi

I momenti di sconforto
"Chi lavora nel calcio è fortunato perché pratica uno sport che ama fin da bambino. Ma, quando ci sono momenti in cui le prestazioni o fattori esterni ti portano a sentire pressioni e responsabilità, ne risente anche la sfera personale. Quando sono stato infortunato mi pesava il fatto di dover stare fermo e questo ha influito sul mio umore. Ma, essendo giovane e avendo ancora tanta strada davanti, mi sosteneva il fatto di voler rientrare e dare una svolta importante, con una nuova consapevolezza: quando stai bene dai molte cose per scontate, quando rientri da un infortunio hai motivazioni in più e la conferma dell'amore di chi ti è stato vicino. Come quello di Michela e Tommaso", ha concluso Rugani ai microfoni di Chi.

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