Ventura: “Mihajlovic l’uomo più simpatico che abbia mai conosciuto. Perfetto per il Torino”

La showgirl Simona Ventura, sul Corriere della Sera, racconta l'addio a Sinisa Mihajlovic che ha conosciuto e che ha apprezzato come grande amico:

Quando vi siete conosciuti?

«Io prima di lui, ho conosciuto Arianna, sua moglie, a Roma, quando lei non era neppure fidanzata con Sinisa. Erano gli anni Ottanta e facevamo insieme i provini per la televisione».

Vi siete frequentate?

«Si, per un po’. Poi Arianna proprio nella Capitale, ha conosciuto Sinisa quando lui giocava nella Roma. Colpo di fulmine e matrimonio».

E vi siete rincontrate?

«Ci siamo riviste in Sardegna, avevamo le case vicine a Porto Cervo. Quante bellissime estati passate insieme. Erano una famiglia splendida. Giocavamo a tennis, a calcetto. Quanti ricordi».

Lei Sinisa l’ha conosciuto tramite Arianna?

«L’avevo incontrato varie volte prima per interviste e l’avevo avuto ospite a Quelli che il calcio».

Cosa la colpiva di Arianna e Sinisa?

«La loro voglia di avere bambini. Oggi non è facile incontrare famiglie così numerose. Era davvero incantevole vederli insieme. Io li prendevo in giro e dicevo loro: “Ma voi la tv in camera da letto, non ce l’avete proprio...”».

Arianna aveva rinunciato alla carriera tv per la famiglia?

«È stata una sua scelta fatta con grande gioia. Lei teneva tantissimo alla famiglia e adora i bambini».

Un bel ricordo?

«Quando è venuto ad allenare il Torino. Non credo ci potesse essere un allenatore più adatto per allenare il “mio” Toro. Era un guerriero, passionale, che si arrabbiava, ma per le cose giuste. Per le sue idee andava anche contro i suoi presidenti, lottava per quello in cui credeva. Ed era amatissimo dai suoi giocatori».

Cosa si porterà nel cuore di Sinisa?

«È l’uomo più simpatico che io abbia mai conosciuto.“Pane e pane, vino al vino”».