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Scardina, il manager: “È stabile, ora serve pregare e avere tanta pazienza”

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Le parole del promoter del pugile che ieri è stato operato d'urgenza al cervello dopo un malore avuto a fine allenamento

Sono ore di attesa per Scardinae la sua famiglia. Il pugile, operato alla testa in seguito ad un malore, è stato operato ieri sera all'Humanitas di Rozzano per un'emorragia cerebrale. Non è stato diramato da parte dell'ospedale alcun bollettino medico. "Le prossime ore saranno decisive per capire il decorso, l’operazione è andata bene ma Scardina rimane sedato", scrive La Gazzetta dello Sport.

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"Abbiamo parlato con il medico, ci ha detto che il ragazzo è stabile, che ci vuole pazienza e dobbiamo pregare e basta. L'intervento è riuscito hanno asportato tutto il sangue ed è tutto pulito. Il problema adesso è la pazienza". Il manager dello sportivo, Salvatore Cherchi, ha spiegato il momento.

Il noto professor Mario Ireneo Sturla, specialista in medicina dello sport e coordinatore sanitario nazionale della Federazione pugilistica ha sottolineato che cose di questo genere possono esserci "Nell'ambito di tutti gli sport, sono problematiche relative a delle concussioni cerebrali dovute ad accelerazioni e decelerazioni. Ci sono queste vene a ponte che in seguito ad accelerazioni o decelerazioni brusche possono avere delle torsioni e produrre quelli che vengono chiamati ematomi sottodurali o emorragie cerebrali".

Ieri Diletta Leotta, ex fidanzata del pugile, ha lanciato il suo messaggio di speranza per lui sui social.

(Fonte: GdS-CdS)