Gerard Piqué si è espresso in merito alla presunta aggressione sessuale, che ha come protagonista Dani Alves. L'ex giocatore del Barcellona è attualmente detenuto nel carcere di Brians 2 dopo essere stato denunciato da una giovane donna, che ha dichiarato di essere stata aggredita nel bagno privato di una nota discoteca di Barcellona a fine dicembre. Il caso è finito subito sotto i riflettori mediatici. La moglie, che aveva da poco perso la madre, non ha nascosto il suo dolore e sui social ha cancellato le foto insieme a Dani. In attesa di un verdetto.
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Piqué si esprime sul caso Dani Alves: “Aspettiamo la giustizia. Ma nel caso fosse vero…”
Il parere di Piqué
—"Sarei più inflessibile della giustizia", ha dichiarato l'ex difensore centrale del Barcellona, molto fermo nella condanna dei presunti fatti, durante un'intervista questa mattina al RAC 1.“È un caso molto complicato. Perché lo conosco personalmente e nutro per lui un apprezzamento importante. L'intero caso, per noi che siamo stati colleghi o ex colleghi, e per lui, è molto pesante. Voglio solo che la giustizia faccia il suo lavoro", ha detto. “Io fino a quando non mi dicono che lo ha fatto e che ci sono prove, beh penso che dobbiamo aspettare. La cosa più semplice oggi è dire che è già colpevole. Voglio aspettare. Aspettare cosa dirà il giudice. E se il giudice ritiene che sia una cosa o l'altra, allora devi rispettarlo, e da lì, in poi, aiutare la vittima soprattutto nel processo. Pensi 'come è potuto succedere?' Se è così ed è successo, penso che devi essere molto duro. Con lui e con tutti quelli che fanno una cosa del genere. Sarei anche più duro di quanto lo sia la giustizia perché sono totalmente a favore di tutti coloro che difendono l'unico sì è sì. Penso che dobbiamo rispettarci a vicenda, uomini e donne. Alla fine, quello che vogliamo è vivere in un mondo dove cose del genere non succedono. Che, con nostro rammarico, succedono e dobbiamo conviverci, ma qui sarei totalmente inflessibile e sarei molto duro nel caso in cui ciò fosse accaduto".
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