Lady Rooney affonda lady Vardy: “Ecco come ho scoperto che passava le notizie ai tabloid”

Prosegue a colpi di accuse e smentite il processo tra le due wags inglesi

La causa legale in atto tra Coleen Rooney e Rebekah Vardy presenta gli ingredienti di un bestseller avvincente. I tabloid britannici sono letteralmente in subbuglio: tradimenti, inganni, infedeltà, sospetti, accuse e smentite sono le tappe di un processo che è soprattutto mediatico. Nel 2019, la moglie di Wayne Rooney, stanca di vedere che alcuni aspetti della sua vita condivisi sul suo account Instagram privato arrivassero puntualmente ​​ai media, ha escogitato un piano. “Dopo aver cercato a lungo di scoprire chi potesse essere, ho avuto un sospetto, per vari motivi. Per confermarlo, mi è venuta un'idea. Ho bloccato tutti i miei follower su Instagram tranne un account", ha spiegato Coleen . “Ho fatto gli screenshot e li ho salvati di tutte quelle storie: mostravano chiaramente che una persona le aveva viste. Era... il profilo di Rebekah Vardy". La moglie di Jamie Vardy, attuale giocatore del Leicester, ha denunciato la Rooney per diffamazione pretendendo 3 milioni di euro di danni.

E mentre il processo è in corso, episodi dolorosi del passato tornano a galla e che hanno a che vedere con alcuni momenti di Wayne Rooney, al fianco di sua moglie durante tutto il processo. Come quando era stato arrestato dalla polizia nel 2017 mentre guidava ubriaco e insieme ad un'altra donna. Episodio fatto trapelare che ha quasi messo fine al loro matrimonio con un divorzio. "Mi ha ferito soprattutto perché ho sentito che qualcuno di cui mi fidavo mi stava tradendo in un momento molto difficile della mia vita", ha concluso Coleen in aula. La moglie di Rooney sembra poter vincere la causa, ma Rebekah Vardy, nonostante le prove che la incriminerebbero, comprese alcune conversazioni su WhatsApp, non ha intenzione di ammettere nulla.