- Home
- Wags
- Musica
- News
- Video
- Social
- REDAZIONE
social
Adani: “Non vivo come tanti miei ex colleghi”, Zazzaroni: “Io certi video imbarazzanti…”
Botta e risposta, con allusioni che inquadrano perfettamente il destinatario. È questo il nuovo dissing, riacceso da Lele Adani nel commento alla sconfitta dell'Italia contro la Norvegia. Qualcuno aveva sottovalutato i norvegesi, ricorda il commentatore sportivo della Rai. E il riferimento è chiaramente a Fabio Caressa e alle sue dichiarazioni a proposito del valore della Norvegia. Nel dissing, che si era solo sopito, è spuntato anche il nome di Ivan Zazzaroni, che con Caressa aveva parlato dell'argomento a Radio Deejay.
Ieri Zazzaroni aveva commentato il sorteggio capitato in sorte alla Nazionale italiana: "Semifinale playoff: abbiamo pescato l'Irlanda
del Nord. Sono preoccupatissimo: devo dire a #Caressa di cominciare a tremare perché, se poi il campo dà altre risposte, sui social e su Raiuno c'è gente che ti percula a distanza di sei mesi. È la simpatia, bellezza. O sono solo pippe mentali... Tante teste, tanti pareri: ognuno ha il suo modo di vedere - Quot capita, tot sententiae. È Terenzio, dopo la spiego".
Lele Adani, nei giorni scorsi, aveva spiegato che cosa significhi per lui parlare di calcio: "Rispetto. Preparazione. Modo. Studio. Atteggiamento. Ogni parola conta. La comunicazione deve essere fatta nel nome del calcio". Successivamente l'ex calciatore ha condiviso un video che racconta, attraverso le immagini e le parole che lo accompagnano, il suo rapporto con la gente del calcio intesa come popolo. "Ascolti le persone. Non vivi un metro staccato da terra come fanno tanti miei ex colleghi, che vivono pensando di essere quelli di 25 anni fa. Che non hanno neanche voglia di abbracciare le persone, fare una foto, sorridere. Perché il calcio è la mia vita. È una delle cose più popolari che ci sia", ha dichiarato lanciando una frecciatina.
Ivan Zazzaroni ha chiuso la questione con una breve riflessione: "Vado a fingermi morto. Avvisatemi quando cose stupide come correttezza, onestà, chiarezza e via dicendo torneranno di moda. Io certi video imbarazzanti non li mostro: non giocherò mai sporco. E il dissing è una pratica idiota che non mi interessa".
© RIPRODUZIONE RISERVATA