Camilla Mancini, figlia del ct della Nazionale, ha risposto ad alcune domande dei suoi follower su Instagram. Tra queste una che le chiedeva cosa significa portare un cognome così importante. E lei ha risposto: «Nella mia visione io sono una figlia come tutte. E lui è un padre come tutti. L'unica differenza è che fa un lavoro che lo espone a livello mediatico e lo fa essere un personaggio pubblico e di conseguenza anche noi siamo esposto. Quindi la privacy che hanno la maggior parte delle famiglie noi l'abbiamo meno. Tutto qua».
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La figlia di Mancini: “Il mio è un papà come tutti gli altri. La differenza…”
Camilla è una dei tre figli del ct della Nazionale italiana e ha risposto sui social alle domande dei follower
-Per che squadra tifi e in quale squadra giocava il tuo papà quando sei nata?
Tifo Lazio e papà giocava nella Samp quando sono nata io. Mi piace il calcio, mi piace guardare le partite e anche andare allo stadio.
-Credi che qualcuno si sia mai avvicinato a te solo per il cognome che porti?
Si, è successo. Fa parte della vita. È tutta esperienza e sicuramente fortifica. Ti fai le ossa. Infatti adesso capisco subito se una persona è interessata a me Camilla o al cognome e al contorno. Li sgamo subito e mi allontano.
-Hai sempre vissuto a Roma o hai eseguito il mister nelle sue esperienze?
Seguito sempre ovunque. Tranne in Turchia e Russia.
-Perché le figlie dei calciatori sono strafighe?
(ride.ndr). Forse è il dna del calciatore, ma soprattutto è merito della mamma. Comunque, grazie.
-Ci sono giocatori che ci provano o ci hanno provato con te?
La prossima (domanda.ndr)...
-Sei amica con le figlie di mister Mihajlovic?
Sì. Le considero due sorelle. Siamo cresciute insieme.
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