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Colombari: “Io un vulcano, Billy riservato. Con Tomba si scatenò l’inferno quando…”

La moglie di Costacurta si è raccontata alla rivista F

Redazione Golssip

Martina Colombari, moglie di Costacurta, si è raccontata un'intervista a F: "Se  non mi sbuccio più le ginocchia? Adesso abbiamo il parquet (ride), quindi al massimo ho dei lividi. Insomma, tutto a posto. Tra l'altro quella moquette, che era nella sua prima casa, la odiavo."

Una volta per un compleanno di Billy gli hai fatto gli auguri con un cuore gigante sul Corriere della Sera... "Certo! Mi  piacciono le cose in grande. Sono un vulcano, da buona romagnola, all'opposto di lui che è riservato, asburgico, metà padovano e metà triestino e non mette in mostra emozioni e sentimenti. Invece se tu ami una persona secondo me lo devi urlare, gridare al mondo. Pensi che per un altro compleanno in una diretta Sky hanno fatto un collegamento da un campo e invece siamo apparsi io e nostro figlio da una spiaggia di Riccione per fargli gli auguri. Una volta avevo addirittura noleggiato un aereo con lo striscione tipo quelli del Grande Fratello. Mi ha fermato una tempesta. L'aereo non è riuscito a partire".

Un altro figlio? "Non abbiamo mai fatto niente perché non accadesse, anche se forse siamo fuori tempo massimo. Ce lo chiede da sempre un fratellino, nostro figlio Achille."

Achille? "Ha un suo carattere: per certe cose non han niente né di me, né di suo padre. Ora è in una fase in cui tutto è no e da me non accetta niente: una battuta, una barzelletta. Quando sono così devi fare un passo indietro. Difficile per una mamma italiana."

Crisi con Billy? "No. Ci può essere il litigio, ma ti rendi poi conto che quella persona ti manca e anche una grossa litigata si trasforma in un mattoncino in più che metti per fortificare il rapporto."

Negli anni '90 fece una copertina in cui mostrava il suo corpo, Alberto Tomba si arrabbiò moltissimo... "Si scatenò l'inferno. E io ero il diavolo. Il nostro rapporto andò avanti per un altro anno, ma poi finì. Venni messa in un angolo, dalla famiglia, da tutto l'entourage, con lui fomentato da loro. Quando diventi la compagna della persona più famosa del mondo in quel momento dopo il Papa, o rimani nella sua ombra o se solo ti fai sentire, vedere, prendi l'iniziativa di qualcosa diventi scomoda. Allora non si accettava una parità tra uomo e donna nella coppia di "famosi". Mi è dispiaciuto tantissimo. Nonostante la nostra storia fosse nata un po' come una favola quando lui era in giuria a Miss Italia. E' stato amore vero. Poteva andare diversamente."

Molestie? "Non è mai successo che un regista mi abbia sbattuto contro un muro senza farmi uscire dalla stanza... Le avance ci sono state, niente di più. Forse sono stata fortunata. E anche accorta."

Luna di miele nella Villa Certosa di Berlusconi? "Sì, mio marito era al Milan e Berlusconi ci invitò a fare un soggiorno da lui. Fu gentilissimo. Poi mi chiamò quando mio figlio aveva due anni per chiedere le referenze della puericultrice che avevamo avuto per Achille. Sua figlia stava avendo un figlio, voleva sapere se quella tata era in gamba oppure no."

Dove si vedrebbe? "A condurre un tg. Leggendo il gobbo non dovrebbe essere complicato. O no?"

(F)