Scherza Giorgia a proposito dei pronostici che la darebbero ampiamente favorita a Sanremo. Il Festival della Musica è sempre una grande emozione. Ecco come la cantante ne ha parlato ai microfoni del Correre della Sera: "Io favorita? Faccio le corna, tocco pugnali dorati tibetani...fondamentalmente vorrei non cascare dalle scale". Ci sono i ricordi, tanti ricordi, legati alle edizioni precedenti come per esempio "il Sanremo Giovani 93 inventato da Baudo che ti qualificava per le Nuove proposte. Ne uscii benissimo con 'Nasceremo' ma al Festival arrivai settima con 'E poi'. Vidi la tragedia sulle facce dei miei discografici e produttori. Sembrava tutto perduto". Non fu così, "nel 1995 ci fu una specie di ripescaggio. Nessuno pensava a me. Arrivo con 'Come saprei' scritta da Eros e vinco". La sensazione di quel premio sulle mani, spiega, "ce l'ho nitida: fu emozionante, ma non me la sono goduta. C'era inconsapevolezza, come quella di quando diventi genitore, ci metti un po' a capire quello che è successo". Pippo Baudo ha avuto un ruolo decisivo per Giorgia, facendole cambiare 'Come saprei'. "Quando gliela portammo ci rimandò a casa a riscrivere l'inciso. L'originale era una cosa alla Police, senza l'esplosione che lui cercava. Ci diede 8 ore: le iscrizioni stavano per chiudere". Di Pippo Baudo dice: "Mi faceva paura, gli ho dato del lei a lungo, poi è nato un rapporto vero, fatto anche di scontri, ma l'affetto è potente".


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Sanremo, Giorgia: “Io favorita? Faccio le corna. Alex Baroni? Non credo di esserne mai…”

Giorgia parla anche di una delle esperienze più drammatiche vissute: la morte del suo ex compagno Alex Baroni. "Non credo di esserne mai uscita, ma il tempo passa e ti insegna a vivere. Ci sono voragini che non si chiudono mai. Quando la vita ti prende a calci o molli o tiri fuori risorse che non sai di avere. Ho avuto amici che mi hanno accompagnato nel tunnel e il mio nuovo compagno che mi ha rimesso in piedi". La 'cura' di Giorgia "passa per le emozioni, la strada obbligata dell'affrontare se stessi, del vedere anche quello che non ci piace attraverso la relazione con un altro. Ho imparato che non ti devi far attraversare dalle esperienze passate senza capire come ti hanno cambiato. Devi approfondire le tracce che ti hanno lasciato. Devi andare all'origine. Poi credo anche nel guardare il cielo, in quel qualcosa di non razionale che non si spiega".
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