Max Giusti: “Per me Caduta Libera è una nuova avventura. Mediaset…”

"Per me è un'avventura tutta nuova: Mediaset è l'unico editore con il quale non avevo mai lavorato, fatta eccezione per Distretto di Polizia, ed è il player privato più importante, che mi offre l'opportunità di lavorare sulla rete privata più importante. Che dire? Sono felice, non sono entrato ancora nella paura", confessa Max Giusti in una pausa delle registrazioni di Caduta Libera, che torna su Canale 5 da domenica 7 dicembre, ogni giorno alle 18.45, con la novità della sua conduzione dopo tante edizioni condotte da Gerry Scotti e da Paolo Bonolis.

"La sensazione più bella è pensare che abbiano voluto proprio me, una scelta che mi ha responsabilizzato e galvanizzato insieme", dice all'ANSA Giusti, entrato a far parte in esclusiva a giugno scorso della squadra di Cologno Monzese. "Proverò a cucire su di me un prodotto di punta, in una fascia che è già stata presidiata alla grande da Scotti e Bonolis. Non voglio un gioco tensivo, cercherò di essere divertente e accogliente, come Gerry insegna, entrando nelle case dei telespettatori con le pattine. Sarà fondamentale la prima settimana: la cosa importante è essere gradito dal pubblico".

La concorrenza dell'Eredità su Rai1? "Marco Liorni è stato il primo a chiamarmi, è un signore in video e nella vita. Sono felice che ci sia una possibilità di scelta per il pubblico, credo ci possa essere spazio anche per me: ce la sto mettendo tutta in questa nuova sfida", sottolinea l'attore. "E poi se mi rivedo ai tempi di Affari Tuoi, di Guess My Age, della Gialappa's, penso di essere cresciuto, sono più sicuro di me".

Coprodotto da Rti ed Endemol Shine Italy, giunto alla 14/a edizione, Caduta Libera si presenta rinnovato nella scenografia, nella grafica e nei giochi. Tra questi, la new entry "A casa di…" in cui i concorrenti devono indovinare un personaggio famoso attraverso una serie di indizi. Sale anche il montepremi, che può raggiungere i 300mila euro. E nuovo il gioco finale, "Sei vincente": il campione ha tre minuti per scalare sei gradini rispondendo a sei domande. Se completa la scalata vince il montepremi accumulato; in caso contrario cade nella botola e perde la vincita, pur restando campione. "Sono sempre al fianco dei concorrenti, pur non rinunciando ad essere un po' dissacratorio", dice Giusti. Al suo fianco, altra novità, Isobel Fetiye Kinnear, ballerina finalista di Amici nel 2023.

Classe 1968, attore, comico, imitatore, pronto a spaziare tra la fiction tv, i musical come Aggiungi un Posto a Tavola, Cattivissimo Max e Il Marchese del Grillo, e il doppiaggio, Giusti si sente "molto protetto da un progetto collaudato e da una prospettiva di lungo corso. Spero di essere fortunato, mi porto dietro la mia esperienza, la valigia dell'attore... Vediamo come reagirà la gente a casa, poi magari un giorno potremo anche sperimentare nuovi format".

"Il mio rapporto con la Rai? Devo tantissimo a tutti gli editori con cui ho lavorato, Rai, Sky, Discovery, mi hanno dato la possibilità di crescere. Ma nessuno, specie nell'ultimo lustro, mi ha ha fatto sentire così 'desiderato' come Canale 5", risponde. "Per fare questo mestiere bisogna crederci, sempre, anche quando il telefono non squilla, e non smettere di sognare, altrimenti ci si inaridisce. Il mio piccolo segreto è mettermi in discussione, cercare di migliorarmi sempre... Ci ho provato anche sul piano fisico, a mettermi in forma, c'ho 'na fame", aggiunge con una risata.

I nuovi impegni televisivi lo hanno costretto a interrompere la tournée teatrale, "ma sto recuperando le date e dal 14 gennaio sarò al Sistina di Roma con Bollicine - Update", una versione rinnovata e arricchita dello spettacolo che ha attraversato con successo l'Italia. "Il pubblico del teatro è vitale per me, è il mio termometro. Sono cambiato anche in scena, mi sono contaminato con la stand up comedy, cerco sempre di essere contemporaneo, anche se appartengo alla generazione X", sottolinea. "L'auspicio per il nuovo anno? "Nel tempo degli slogan e dei proclami, mi piacerebbe tornare alla concretezza e ai gesti veri".