01:03 min
golssip programmi tv Marco Liorni all’Eredità: “Non sono in ansia. La Ruota della Fortuna? Mi aspettavo che…”

programmi tv

Marco Liorni all’Eredità: “Non sono in ansia. La Ruota della Fortuna? Mi aspettavo che…”

Redazione Golssip
Il conduttore televisivo è pronto alla nuova sfida

Marco Liorni è pronto per il debutto di stagione de "L'Eredità". Ai microfoni di Adnkronos rivela: "Se sono in ansia da 'traino'? No, anche se ovviamente agli ascolti ci guardiamo tutti tanto, perché sono quelli che ti dicono se stai lavorando nella direzione giusta oppure no. Per me la cosa da fare è fare bene il proprio lavoro, mettendoci gioia, perché poi, alla fine, stiamo giocando". La trasmissione va in onda in una fascia che funge tradizionalmente da traino per il Tg1 delle 20. "La riuscita di un programma quotidiano si vede nel tempo, non solo sull'immediato - sottolinea Liorni - Nelle prime puntate c'è curiosità, poi dopo però, se non lavori bene, viene fuori. Ma l'ansia non ce l'ho perché alla fine se ci metti attenzione, ansia, paura o al contrario non guardi a nulla, non cambia: la cosa da fare è sempre la stessa, mettercela tutta".

Le novità

—  

"Io sono sempre alla ricerca di stimoli nuovi, di cambiamento, cerco di far 'respirare' ai programmi ciò che accade fuori. Quindi mi sento un po' un 'collaudatore' oltre che conduttore", dichiara il conduttore. E infatti, le novità di questa edizione non mancano: "C'è un nuovo gioco, si chiama 'Un, due, tre, quella!' -rivela- ed è legato al fatto che tante volte si ha una parola sulla punta della lingua che però non sovviene. Noi diamo tre indizi, il concorrente deve indovinare la parola a cui io sto pensando. Non ci sono opzioni scritte, come per gli altri giochi, deve essere farina del sacco di chi risponde".

La Ruota della Fortuna

—  

Sul successo di pubblico che sta avendo 'La Ruota della Fortuna', Liorni - che lo scorso anno si è scontrato vincendo col programma, che allora era in preserale - cerca elegantemente di glissare: "Mi stai facendo parlare di un programma della concorrenza", scherza con l'Adnkronos. "Sicuramente mi aspettavo che avesse successo, si vedeva che era un programma che funzionava e che si sarebbe potuto andare anche in access o in altre collocazioni". E quando gli si chiede se ipotizza un possibile passaggio in access, prima o poi, de 'L'Eredità', la risposta è col sorriso ma più dritta di un 'no comment': "Sta bene dove sta".

(Adnkronos)