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Palinsesti La7: confermato Mentana, arrivano Gratteri e Saviano
Tante conferme, qualche nuovo ingresso e la consapevolezza che i 'giochi' non sono nel dna de La7, più un piccolo sogno nel cassetto, quello di un programma sportivo. Questa è la nuova stagione della rete che, presentando i palinsesti, Urbano Cairo disegna insieme al direttore di rete Andrea Salerno. Confermati Enrico Mentana alla guida del TgLa7 e alla conduzione dell'edizione delle 20.00, degli speciali e delle celebri #maratonementana, e Lilli Gruber con Otto e Mezzo.
La settimana dei prime time si apre il lunedì con Corrado Augias e La Torre di Babele, prosegue poi il martedì con Giovanni Floris e diMartedì, il mercoledì con Aldo Cazzullo e Una Giornata Particolare, giovedì con Corrado Formigli e Piazzapulita, venerdì con Diego Bianchi e Propaganda Live, fino alla chiusura della settimana con Massimo Gramellini e In altre Parole.
Il day time conferma tutte le sue produzioni di successo: da Omnibus con Gaia Tortora e Alessandra Sardoni a Coffee Break di Andrea Pancani, da L'Aria che Tira di David Parenzo a Tagadà di Tiziana Panella, che ha conquistato il pomeriggio fino alle 17.30. Proseguirà anche l'approfondimento storico con La Torre di Babele Doc condotta da Corrado Augias, alla sua seconda stagione. Tra le novità il procuratore Nicola Gratteri terrà le sue Lezioni di Mafie in quattro puntate straordinarie. Arriva anche lo scrittore Roberto, Saviano protagonista di un nuovo programma in sei puntate dal titolo La Giusta Distanza. Ezio Mauro torna in prime time con le biografie su Putin e Papa Francesco. Ci sarà anche l'attore Fabrizio Gifuni a raccontare, in una serata speciale, con la collaborazione di Gherardo Colombo, la storia della loggia massonica P2. E infine, Gerardo Greco che entra a far parte della squadra di conduzione di Omnibus.
Il sogno nel cassetto è lo sport, ma "poi il tema delle immagini è evidentemente un tema molto molto importante e quindi noi vediamo come il costo delle immagini, il costo dei diritti sia assolutamente molto, molto elevato pur non crescente, perché si sono stabilizzati. Per cui secondo me per noi oggi, non avendo questo tipo di attenzione allo sport, non perché ci manchi l'attenzione allo sport, ma perché per dedicare spazio importante allo sport devi fare degli investimenti molto molto importanti, cosa che fanno altre televisioni, in particolare a pagamento, e quindi per questo motivo per il momento non vedo" conclude Cairo.
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