Fazio: “Lo sfratto dalla Rai? Deluso, nessuno si è opposto. Sanremo? Se non sei saldo ti fa…”

Fabio Fazio si è raccontato a Sette del Corriere della Sera. Il celebre conduttore di Che Tempo Che Fa ha rispolverato i suoi ricordi più belli e anche più curiosi. Fazio è tornato anche sulla grande ferita, l'addio forzato alla Rai, uno sfratto praticamente. «Quello che mi ha deluso è stata la disponibilità ad acconsentire alla prepotenza. Cioè che nessuna resistenza sia stata opposta, che nessuno abbia detto: "Ma no, questo fa guadagnare ascolti e soldi con la pubblicità...*. No, un'assoluta acquiescenza nei confronti di un desiderio meschino. Togliere qualcuno di torno. Ma so che nessuno è indispensabile. E so che è meglio essere dove ti vogliono che dove non ti voglio-no. Ho avuto grande fortuna a finire in una televisione dove invece mi volevano e poi le cose sono andate bene. Ho imparato anche la leggerezza dell'essere liberi, di non avere l'ansia tutti i giorni di sapere cosa dice la commissione di vigilanza, cosa dice quello che chiama quell'altro... Poter di nuovo pensare al programma come programma e non alle conseguenze che producono le parole pronunciate", ha spiegato il conduttore televisivo.

Il Festival di Sanremo

Rifaresti Sanremo? A questa domanda Fabio Fazio con una lunga riflessione sul Festival canoro più importante d'Italia: "Probabilmente sì. Se penso che il primo l'ho presentato a 35 anni, una cosa assurda. Oggi lo farei con più leggerezza, con più serenità. Ma è una domanda di fantascienza, quindi rispondo per questo. Per fare Sanremo bisogna dotarsi di due cose: un'idea, perché altrimenti diventa uno show come tanti. E, poi, devi essere saldo in te stesso. Altrimenti Sanremo fa impazzire. È una cosa troppo grande, e ti può venire la presuntuosa illusione che sia andata bene per merito tuo. Se è andato male sei stato tu, ma se e andato bene è in primo luogo per la storia, la tradizione. Se non sei saldo, Sanremo può farti sbroccare».

(Sette)