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Varriale di nuovo a giudizio per violenza. Un’altra donna lo accusa: “Mi ha picchiata e minacciata”

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Il racconto della presunta vittima dell’ex vice direttore di Rai Sport in tribunale a Roma : "Ora soffro di attacchi di panico"
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L’ex vicedirettore di Rai Sport, Enrico Varriale, è nuovamente sotto processo a Roma per presunti atti di violenza. Nel secondo dei due procedimenti che lo vedono imputato, ieri in un’aula del tribunale capitolino è stata ascoltata la testimonianza della donna che lo ha denunciato: "Mi ha dato uno schiaffo a piene mani che mi ha fatto cadere – ha raccontato ai giudici –. Gli attacchi di panico sono cominciati dalla sera stessa. Quando volevo scappare e lui mi ha chiusa a chiave, ho iniziato ad avere questa sensazione, ho capito che era panico: era una sensazione di pericolo, soffocamento, tremore".

Secondo quanto riferito dall’edizione romana di Repubblica, la stessa testimone ha ricostruito gli eventi di quella sera, sostenendo: "Mi hanno trovata in posizione fetale".

Ha quindi spiegato di soffrire di attacchi di panico originati dall’aggressione, descrivendo il momento in cui Varriale l’avrebbe sbattuta contro la porta e colpita: "Non riesco più a farmi toccare il viso – dice ancora con tristezza –, mi ha lasciato segni, perché dopo qualche giorno ho iniziato ad avere aderenze sulla parte sinistra. Mi ha preso in pieno con tutta la mano. Io peso 47 chili, è facile mandarmi giù con uno schiaffone".

La donna ha aggiunto di essere costretta, ancora oggi, a sottoporsi a cure periodiche: «Con una cannula devono entrare e scollare i tessuti perché si formano queste aderenze dovute al trauma». Ha inoltre dichiarato di aver ricevuto minacce: "Se mi denunci, ti ammazzo".

Spaventata e provata, la presunta vittima ha deciso di lasciare Roma: "Sono dovuta andare via il 19 dicembre (2021, ndr.) perché già ero devastata, terrorizzata dall’8 dicembre. Da quel giorno continuava a mandarmi messaggi, a mandarli ai miei figli, a fare telefonate e venire sotto casa, a citofonare".

Varriale, stando alle accuse, avrebbe anche utilizzato il telefono della Rai con numero oscurato per minacciarla: "Morirai". Ora, come ha raccontato in udienza, le persecuzioni sarebbero cessate: "Ho preso le mie precauzioni: cerco di evitare qualsiasi cosa che mi possa mettere in pericol"». Tuttavia, il trauma è ancora molto presente: "Ho visto pochi giorni fa una macchina come quella del Varriale e mi prende il panico ogni volta che ne vedo una, ho la fobia, mi sono nascosta dietro a un’altra auto".