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Varriale, accuse da un’altra donna: “Mi diede uno schiaffo, finita in ospedale”

Varriale, accuse da un’altra donna: “Mi diede uno schiaffo, finita in ospedale” - immagine 1
Nuova testimonianza contro il popolare giornalista della Rai, accusato da due donne per stalking e lesioni
alfa

Prosegue il processo per stalking e lesioni nei confronti di Enrico Varriale. Una seconda donna ha accusato il giornalista della Rai, che la raggiunse dopo aver picchiato la sua precedente amante: "Insisteva tanto per raggiungermi e quando arrivò era sereno e sorridente, me lo ricordo bene. Ricordo che non aveva nessun segno sul volto, fece anche il bagno senza gli occhiali e lo avrei notato. Venni a sapere dai giornali che aveva picchiato una donna e mi allontanai da lui. Poi, quando ci riappacificammo, lui chiese di contattare un mio amico medico che era in Puglia con noi per farsi scrivere un falso certificato in cui doveva risultare che in quei giorni lui aveva una ferita a un occhio".

Le due donne finirono per solidarizzare: "Mi aveva cominciato a seguire sui social dopo che Varriale mi chiese di pubblicare una nostra foto assieme, che poi ho capito essere un modo per farla ingelosire. Dopo che lui mi diede lo schiaffo che mi fece finire in ospedale mi sentii istintivamente vicina a lei, capii cosa aveva provato e le scrissi mentre ero in ambulanza".

Ecco un estratto di quello scambio: «Ciao, sono al pronto soccorso, Varriale ha aggredito anche me», scrive lei. E la prima vittima: «Oddio, dimmi che non è vero, ti prego!!». La prima donna le spiega di essere al Gemelli e l'altra cerca di esserle vicina: «Ho paura per te. Che ti ha fatto? Sei al sicuro? Oddio, sto male, sto tremando». Tra le due scatta una solidarietà al femminile. La seconda vittima spiega che andrà in commissariato a denunciarlo e l'altra si raccomanda: «Chiama qualcuno che ti stia vicina adesso. Non stare da sola». E ancora la prima conclude: «Ho saputo quello che ti era successo dai giornali. Quello è pazzo, bisogna fermarlo prima che ammazzi qualcuno».