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Federica Pellegrini: “Con gli uomini sono precisina. Futuro? Dopo i divieti voglio imparare…”

L'intervista della nuotatrice a Io Donna

Redazione Golssip

Federica Pellegrini si è raccontata in una lunga intervista a Io Donna, confessando i suoi progetti per il futuro e toccando anche il delicato argomento della sfera sentimentale. La nuotatrice è tornata a fare il giudice nel famoso programma Italia's Got Talent.

Il ritorno alla sfida di Italia’s Got Talent? L’ho vissuta meglio della prima volta, sicuramente mi sono sentita più tranquilla, a mio agio. Sono strafelice di aver accettato la proposta di far parte della giuria, due anni fa. Era una scommessa, ce l’ho fatta. Mi ha aiutato a staccare da quello che faccio tutti i giorni. Se ho scoperto qualcosa di me che non conoscevo? Direi di no, mi conosco abbastanza bene. Forse si sono stupiti di più a casa, o chi mi ha visto solo in piscina. Se mi avessero offerto un altro programma avrei detto di no, perché non mi piace non essere preparata per una sfida. Ma giudicare il talento è quello che sono abituata a fare; è una vita che gareggio. Nessuna paura? Avere tutto il pubblico alle spalle. Quello sì, è stato impattante. Bastianich? Bene. Eravamo intimoriti, perché ha fama di essere cattivissimo. Ma vedrete, verrà fuori in modo diverso, più rilassato. Se farò tv in futuro? Chissà. Per ora è stato divertente, ho avuto riscontri positivi. Ho imparato a mascherare la timidezza, Italia’s Got Talent mi ha aiutato".

Tacchi alti e sicurezza: "Li ho sempre amati, fin da piccola. Pensare che mia madre oltre le ballerine non va; le bastano due centimetri di tacco e inciampa. Ho imparato da sola. Adoro le belle scarpe, la moda, senza mai eccedere. Per il trucco mi basta poco: fondotinta, terra, mascara e matita. Il mio beauty è piccolissimo, minimal".

La piscina: "Mi sveglio ed entro in acqua; 3 ore al mattino e 3 al pomeriggio. Man mano che si avvicinano le gare rallento il ritmo, per non affaticare i muscoli. Il bello del nuoto è che è uno sport di sensibilità, ogni volta che sei in acqua hai la percezione precisa, e sempre diversa, di ogni millimetro del tuo corpo. Purtroppo basta una pausa di tre settimane per ricominciare da zero l’allenamento. Rifare tutto da capo? Non so se lo rifarei, ma mi piace ancora tanto, non mi sono stancata".

Genitori e agonismo: "Certo, l’ho letto. I miei mi hanno accompagnato all’inizio, poi si sono fidati e mi hanno lasciato andare. È un ruolo delicatissimo quello dei genitori nello sport. Se spingono troppo, si può essere sicuri al 90 per cento che il figlio non diventerà mai un campione. Quel che è importante è l’ambizione dell’atleta, non quella dei genitori. Sono stata molto fortunata con la mia famiglia. Siamo molto uniti, è raro. Agonismo? Non mi piace perdere. So di essere molto competitiva, non tanto verso gli altri ma soprattutto rispetto a me stessa. Da una parte, fissare l’asticella sempre più in alto è uno stimolo potente, dall’altra è un peso. Dovrò lavorarci su, sono cosciente dei miei difetti. Sono diretta, poco diplomatica e questo mi complica la vita".

Con gli uomini? "Sono precisina, ma non sono impossibile. Dal punto di vista fisico, non mi piacciono i biondi. Per il resto, amo chi sa riflettere e si mette in discussione. Ma non è facile che gli uomini si facciano domande e questo limita molto la scelta. Le foto insieme a Matteo Giunta a Livigno? Sarebbero state uguali due anni fa". 

Donne che ammira: "Nello sport, Franziska van Almsick, la grande campionessa tedesca di nuoto, che è stata sempre il mio punto di riferimento. Fuori dallo sport Ilaria Cucchi perché è stata sola contro il mondo e ha vinto per suo fratello… Più volte mi sono immedesimata nella sua storia: 10 anni da sola contro il mondo sono tanti!"

Felicità: "Le piccole cose, un pacco che arriva a casa, una sorpresa, Vanessa che mi fa le feste quando torno dopo l’allenamento. Ci pensavo da un po’ a prendere un cane, non me la sentivo, con i miei impegni sportivi. Poi ho fatto un patto con i miei genitori: ho chiesto loro di darmi una mano fino all’anno prossimo, quando finirò con l’agonismo, e per adesso di tenermi Vanessa se sono all’estero. In Italia me la porto dietro. Ammetto: l’ho viziata parecchio".

Futuro? "Ho un’agenda piena di progetti. Intanto, un po’ di sport. Voglio impararli tutti, finora mi era vietato: giocare a tennis, sciare. Sono stufa di aspettare i miei amici a bordo pista. Da bambina facevo la settimana bianca con i miei genitori, mi piaceva tantissimo, ma ho dovuto smettere. Vorrei imparare a cucinare. Mia madre è un asso ma non ha fatto in tempo a insegnarmi perché sono andata via di casa molto presto. Non mi sono mai applicata finora, non ne avevo voglia. Ma prometto che lo farò. Ci sarebbe un progetto per restare nel nuoto, ma è presto per parlarne. Tokyo 2020? Comunque vada, sarà un’ultima bellissima gara. Sicuramente per le emozioni che avrò. Ma le qualificazioni saranno a fine marzo, aspettiamo".

(Io Donna)

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