Ospite di 361TV, Marco Salvati, storico autore di Mediaset e nel team de La Talpa, ha parlato così dei numeri bassi del reality e della scelta di Diletta Leotta come conduttrice: "Il programma fa fatica ad affermarsi negli ascolti per una serie di motivi: è un programma innovativo, c'è una conduttrice nuova, senza studio, senza pubblico, senza diretta. Abbiamo rischiato, su richiesta dell'azienda, proponendo un nuovo modello produttivo. Ovviamente gli ascolti vanno sommati insieme a quelli di Infinity e bisogna sommarli in un dato unico, là va molto bene. Il futuro sarà così, addio al vecchio studio pieno di pubblico. Pensare di rifare La Talpa com'era 15 anni fa con questi mezzi è impensabile, quest'anno ci sono tante novità che forse sarebbe stato meglio snocciolarle nel corso di varie stagioni e non tutte insieme.
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Salvati: “Ecco perché La Talpa fa fatica. Leotta? Scelta aziendale, vi spiego”
DILETTA LEOTTA
—Diletta Leotta? Diletta non è stata una decisione autoriale, ma una decisione aziendale. Al suo primo impegno come conduttrice di reality in prima serata su Canale 5 le hanno dato forse il reality più complesso in assoluto. Avendolo fatto anche in passato posso dire che Paola Perego lo faceva benissimo, ma aveva molto mestiere e la diretta la gestiva come una cosa sua. Diletta si è dovuta confrontare come tipo: devo fare l'esame della patente e mi fanno guidare la Ferrari. Deve prendere mano col mezzo. L'auricolare? Quello ce l'hanno tutti. Lei si prepara molto bene. Nell'auricolare non la guidiamo, semplicemente le diciamo l'argomento successivo o le suggeriamo se le sfugge qualcosa. È dedita al lavoro, diligente, non ha mai perso la testa nonostante i ritmi frenetici. È stato un programma low budget fatto in pochissimo tempo", riporta Biccy.it.
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