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Denunce ginnaste, Salis: “C’è confine netto tra abusi e ridigità”

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Silvia Salis, vicepresidente CONI, torna sulle vicende che hanno investito nei mesi scorsi la Federazione ginnastica

marco

"È stato un anno difficile per la Federazione, ma da questa crisi abbiamo reagito creando un'opportunità, affrontando certi temi con una sensibilità nuova". Silvia Salis, vicepresidente vicaria del Coni, torna sulle vicende che hanno investito nei mesi scorsi la Federazione ginnastica e i casi che hanno interessato alcune atlete della Nazionale nella gestione del rapporto tra peso e disciplina.

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L'occasione è la presentazione della partnership tra Federazione ginnastica d'Italia e Istituto auxologico, presentato questa mattina a Milano e voluto per condurre un'opera di prevenzione sui disturbi alimentari nello sport. "Il confine tra rigidità e abuso non è labile, ma molto netto - spiega Salis -. Siamo chiamati a difendere questo confine e le istituzioni sportive si sono mosse con compattezza. Serve cambiamento culturale e credo siano stati messi in campo i correttivi efficaci. Abbiamo atleti minorenni esposti a sport di altissimo livello, che richiede rigidità, ma non abuso. Ci assumiamo la responsabilità di quel che è successo: lo sport ha la responsabilità di creare un ambiente sicuro. Non servono né buonismo né superficialità: è impossibile non sbagliare, ma è possibile sbagliare il meno possibile".

(ANSA)