Simona Quadarella, medaglia d'argento nei 1.500 ai Mondiali di Singapore, racconta alcuni aspetti della sua vita nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport: "Vacanze? In Arabia Saudita, poi a Livorno dalla mia amica Sara Franceschi alla quale sono molto legata, in Sicilia con i miei e a Ibiza. Mi sono riposata bene...".


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Quadarella: “Volevo uscire dalla comfort zone. Single? Sto bene. Lo studio…”
La vita da single è stata un’altra svolta.
"Sto bene, sono indipendente: mi piace molto".
Le ragazze di oggi sono sopra le righe? E dipende dai social, dalla voglia di essere star, dal contesto?
"Ognuno ha il suo percorso, i tempi sono anche cambiati, io sono arrivata 10 anni fa in nazionale ed era anche molto diverso come il nuoto veniva percepito da fuori. Bisogna rimodellare un po’ tutto".
La sua carriera è sempre stata lineare: dipende dal suo carattere equilibrato?
"Vado abbastanza fiera di non aver avuto grandi crisi, è importante riuscire ad essere lineari e costanti, anche per non buttarsi troppo giù. Ogni anno affronto le situazioni da protagonista. È una cosa fondamentale che mi ha insegnato anche il mio ex allenatore Minotti: oggi vinciamo, ma domani testa a bassa e lavorare. È molto importante per resistere. E Singapore, mi ha lasciato oltre alla medaglia e ai record, tanta fiducia".
Cosa le serve e/o le manca?
"Servono allenamenti, stimoli. Fare le stesse cose non aiuta alle motivazioni. Volevo uscire dalla comfort zone, alla lunga fare sempre le stesse cose non aiuta al corpo. Ora so che l’altura mi fa bene".
Lo studio le è servito per dimenticare i Giochi.
"Penso di laurearmi in Comunicazione a marzo".
Le viene semplice gestire anche lo studio?
"Come dicevo, l’equilibrio è il mio forte, gestisco in modo semplice. Chi si aspettava 2 record europei?".
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