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Miss Italia 2019: “Juventina per mio padre e mio nonno. CR7 straordinario, ma apprezzo…”

Le parole di Carolina Stramare

Marco

Carolina Stramare, eletta Miss Italia 2019, ha concesso una lunga intervista a Il Giorno. La reginetta ha raccontato il suo tifo per la Juventus e da dove nasce questa passione per i colori bianconeri.

Da dove nasce la tua fiducia su un nuovo scudetto nella già ricca bacheca juventina?

«Più che una convinzione è una speranza anche se ci sono tutti i presupposti per essere fiduciosi. La Lazio è una grande avversaria. Come il motto che anima da sempre la Juventus io dico che saremo lì fino alla fine e penso che vinceremo noi».

Cosa farà la differenza per la squadra di Maurizio Sarri? E inciderà la lunga sosta?

«La ricchezza dell'organico, determinante considerato che si giocherà ogni tre giorni e saranno possibili cinque sostituzioni. Qualitativamente il gruppo offre piene garanzie, anche se per tutti c'è l'incognita della lunga pausa».

E alle porte c'è un ritorno di semifinale di Coppa allo Stadium vuoto col Milan.

«Debutto difficile e ricco di insidie. Il pareggio di San Siro è una buona dote ma sarà un altro film. Si riparte alla pari in tutti i sensi, non ci sarà il fattore campo e la presenza di Higuain al 100% ci avrebbe fatto molto comodo. Spero tanto in Dybala».

Si diceva che la Juve è una passione di famiglia.

«Non avrei potuto tifare per un'altra squadra. Sin da piccola mio nonno e mio padre mi hanno messo la sciarpa bianconera al collo».

E chi sono i giocatori che ti fanno trepidare di più?

«Dire Ronaldo è una banalità anche se è vero perché fa la differenza e rappresenta uno straordinario mezzo di promozione del calcio. Ma ho sempre apprezzato tanto Leonardo Bonucci per le sue qualità calcistiche e perché è un uomo di grandi principi che mette sempre davanti a tutto la famiglia».

Sarà un'estate un po' strana. Ti dividerai tra gli impegni per rappresentare la bellezza italiana e le partite da seguire.

«Di solito da ora in avanti si pensava alla stagione successiva o ci si appassionava per la Nazionale, che fossero Mondiali o Europei. Tra un impegno e l'altro spero di vedere qualche partita. E mi auguro che ci sia un verdetto sul campo che non scateni polemiche».