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Myrta Merlino: “Tardelli l’amore della mia vita, andremo presto a convivere”

Myrta Merlino: “Tardelli l’amore della mia vita, andremo presto a convivere”

La giornalista e conduttrice tv racconta la sua storia d'amore con l'ex centrocampista della Juventus e della Nazionale

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Myrta Merlino, giornalista econduttrice tv, ha raccontato in un'intervista concessa alla rivista Oggi la sua storia d'amore con Marco Tardelli: "L'amore mi ha regalato una pace che non avevo. Sono diventata sicura. Mi esprimo meglio anche nel lavoro. Avevo una maschera, ora non più".

Parliamo del suo privato.

"Non sono più disposta a rinunciarci. Ho fatto un mese e mezzo andando in onda sei giorni su sette: stavo impazzendo. Io ho bisogno di stare con Marco, di vivere Marco. Il mio lavoro conta, ma lui molto di più. Non posso rinunciarci. Stiamo male se non ci vediamo, se non stiamo vicini".

Sembra un'adolescente...

"I miei figli mi prendono in giro, ma io un amore così non l’ho mai avuto, nemmeno a 18 anni. Mi sono sposata giovane, dicendo “finché morte non ci separi” senza manco capire cosa significasse. Ora ho chiaro in mente che cosa significhi: Marco è questo, da cinque anni".

Ma vi conoscete da una vita: Tardelli era sposato con Stella Pende, che è la sua migliore amica.

"È vero. Pensi che quando Minoli mi presentò la Pende disse a entrambe che ci saremmo odiate, tanto eravamo simili. Invece ne è nata un’amicizia profondissima: lei è il pezzo che mi completa, altro che odio. Quando ci incontrammo lei era già separata da Marco, ma iniziai a sentirne parlare sempre bene. Mi trovavo a Cernobbio per lavoro e Stella insistette che io e lui ci vedessimo a colazione. Fui travolta dalla sua simpatia. Io ero sposata, avevo i figli piccoli, lavoravo tanto, ma da allora ci incrociammo spesso. Stella continuava a dire che gli piacevo, ma a me non sembrava".

Che cosa la colpì di lui?

"Che fosse un uomo buono. Buono con gli altri".

E poi si è innamorata come una pera cotta.

"Uscimmo una sera a cena e dopo 48 ore lui si era trasferito a vivere a Roma. Rimasi frastornata da tanta audacia. Mi confidò che era innamorato di me da 15 anni. Mi disse persino come fossi vestita la prima volta che mi vide e mi confidò che non si era mai fatto avanti perché ero sposata. Lui è un uomo perbene. L’avesse fatto avremmo passato più tempo insieme, questo è il mio grande rimpianto. Anche se forse non era il momento per me".

È vero che le sue amiche la detestano un po’ per questo vostro essere sempre appiccicati?

"Sì! Mi dicono che vederci così affiatati fa pensare loro che i loro rapporti siano un disastro, al confronto".

L’effetto Tardelli si traduce in una maggiore empatia televisiva?

"Io uso più il cuore che la testa quando sono in onda. Ascolto di più, mi piace. Sicuramente ho cambiato registro: mi diverto, mi appassiono… Ho imparato a mettere a proprio agio le persone. Non ho pregiudizi e, quando li ho, li sospendo, perché vedo sempre l’altro".

Merito anche questo dell’amore?

"Tardelli è un uomo profondamente umile, riconoscente verso gli italiani che lo hanno reso quello che è. Non c’è volta che non si fermi a parlare con chi lo riconosce, o che neghi una foto. Lui ripete sempre di essere nato povero e di ricordare cosa significhi. Quindi è grato alla gente e ci tiene a dimostrarlo. Mi colpisce davvero questa sua umiltà. Pensi che se io ho una cena, lui ogni volta mi dice che teme di farmi fare brutta figura perché è solo un calciatore e magari non sa parlare come un politico. Poi puntualmente se c’è il politico di turno, a quella cena, si alza e viene a stringergli la mano".

Vabbè, è pronta per il matrimonio.

"Ci godiamo il fidanzamento e lo facciamo appieno. Il prossimo passo sarà andare a vivere insieme perché è diventata un’esigenza a cui non possiamo più rinunciare".