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Martina Colombari: “Costacurta? Ecco come l’ho conosciuto. Wags? Io…”

Martina Colombari: “Costacurta? Ecco come l’ho conosciuto. Wags? Io…” - immagine 1

Le parole di lady Costacurta: "Instagram? Un profilo che curo personalmente. Nel bene o nel male è autentico, è il minestrone della mia vita"

Marco

Martina Colombari, ex Miss Italia e moglie dell'ex calciatore Billy Costacurta, ha concesso una lunga intervista ai microfoni del Corriere della Sera. La modella ha ripercorso la sua vita, la sua relazione amorosa e non solo.

Martina Colombari, lei è cresciuta a pane e riflettori. A 16 anni era già la più bella d’Italia.

«Siamo una famiglia precoce, mia mamma mi ha avuta a 17 anni, io a 16 avevo una corona da Miss in testa. Tutto ha avuto indubbiamente una accelerata pazzesca».

Oggi a che punto è della sua «corsa»?

«Un punto interessante. Ho capito che devo iniziare a lavorare su me stessa, senza tenere eccessivamente in considerazione il giudizio degli altri. Mi hanno aiutata molto dei workshop di meditazione fatti in Israele, Svizzera e Italia».

Ha investito su sé stessa.

«Se vogliamo vedere un cambiamento negli altri dobbiamo cambiare noi, uscire dalla comfort zone. Alcune persone hanno iniziato a non vedere più la Martina di prima, così ho fatto pulizia intorno. E anche a dire a me stessa: “Questo mi piace, questo non mi piace”».

Lei si è discostata fin da subito dal modello «wags», la moglie tipica del calciatore.

«Non sono mai stata chiamata una volta signora Costacurta e ho mantenuto una mia identità, anche nell’abbigliamento. Mi ha salvato il fatto che sono sempre stata un po’ antica. Ogni tanto mi piacerebbe svecchiarmi, ma ho un classicume innato. Pochi mesi fa ci ho provato a comperarmi uno stivale super modaiolo, ma sembravo il cubista Panariello, quello del “si vede il marsupio?”... mio marito mi ha guardato e mi ha detto: “Ma dove vai...” ».

Suo marito Billy Costacurta: siete una delle coppie più longeve d’Italia.

«Siamo insieme da 26 anni. Ci siamo conosciuti al telefono: stavo parlando con un amico comune, Piero, e Billy quando ha saputo che dall’altra parte c’ero io gli ha strappato di mano la cornetta. Da tempo voleva conoscermi».

Lui all’epoca era sposato.

«Si stava separando e i primi anni che frequentavo San Siro le altre mogli neppure mi salutavano: ero quella che arrivava dopo e per giunta famosa. Forse anche il mio essere un po’ asburgica, precisina, non creava empatia».

La maternità.

«Achille è arrivato quando meno ce lo aspettavamo, avrei voluto un altro figlio, ma non è arrivato. Ho pensato a un affido, questa estate vorrei portare un bambino ucraino a Riccione».

Che tipo di mamma è?

«Ho cominciato benissimo: mettiti la canottiera, mangia le verdure, niente zucchero, ma poi mi sono persa. Adesso Achi ha i “grillz”, la mascherina-gioiello per i denti. Ieri siamo dovuti tornare indietro in un bar: “Mamma mi sono scordato i denti nel piatto della brioche”».

Ha un milione di follower su Instagram.

«Un profilo che curo personalmente. Nel bene o nel male è autentico, è il minestrone della mia vita. Achi mi dice che dovrei “crescere” di più, poi gli spiego che potrei mettermi nuda in un post e catturare altri follower, ma forse non sarebbe felice di vedere sua madre così. Anche il mio Instagram è un po’ antico».

Cosa vuole fare Martina da grande?

«Magari il suo lavoro, delle interviste in tivù a personaggi che mi piacciono. Ho cominciato in lockdown con le dirette Instagram, da Stefano Boeri a Gianluca Vacchi. Vorrei raccontare le persone a modo mio».

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