Lautaro: “I miei figli mi hanno cambiato, voglio viverli in tutto. Con Agustina…”

Intervistato nel film "In Arte Lautaro", Lautaro Martinez, capitano dell'Inter, ha parlato così della sua vita in famiglia, partendo dalla moglie Agustina Gandolfo: "Io stavo facendo il trasferimento e lei è arrivata un po' di giorni prima: poi è rimasta con me perché entrambi ci siamo innamorati e siamo molto felici. Da quando è nata mia figlia Nina io sono cambiato, sono nato un'altra volta: come persona ho cambiato tutti i miei atteggiamenti, sono più calmo, so come comunicare coi compagni. Questa cosa mi ha fatto crescere tanto. Prima di avere figli mi portavo tutto a casa ed era un disastro: ora sono un'altra persona, cerco di lasciare i problemi fuori casa e godermi la famiglia perché essere sempre in viaggio ti ruba tanto tempo.

E se io a casa non do un sorriso ai bambini, sembra che la vita non è felicità: ma non è il messaggio che voglio dare ai miei figli. Io vivo il mio lavoro in modo intenso, quando perdo dentro di me c'è qualcosa che non va e la settimana dopo la rivincita ci deve essere: ma quando entro in casa finiscono i problemi. Io cerco di sempre mettere le regole ed essere presente: mi piace cucinare, lavarli. Mio figlio è ancora piccolo ma è intelligente, Nina è più grande e riusciamo a parlare. Il papà con la figlia è diverso, lei è davvero tanto affettuosa con me. Prima di andare al campo la porto a scuola e poi la vado a riprendere: vuole che vada io e a me piace, sono poco a casa e quando ci sono voglio fare tutto.

E' arrivato in un momento importante, ci ha fatto più forti come famiglia: dopo la nascita di Theo sono diventato ancora più forte. Quando sono a casa cerco di vivere tutto al massimo: non mancherà mai niente a loro, ma devono sapere tutto il sacrificio che uno ha fatto per arrivare ad oggi. Mio padre mi ha trasmesso la passione per il calcio. Mia nonna fu la prima calciatrice di Bahia Blanca, vengo da una famiglia sportiva: è questo il mio segreto. La cosa che mi lega di più a lei è che mi accompagnava sempre ad allenamenti e partite: con freddo e pioggia era sempre la prima. E' un orgoglio".