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Getty Images
Marcell Jacobs, medaglia d'oro nei 100 metri alle Olimpiadi del 2021, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dei soui prossimi obiettivi, in pista e fuori: "Mia moglie e i nostri figli già giovedì torneranno in Florida. L’11 agosto riprenderanno le scuole. Io li raggiungerò a Mondiali conclusi e lì rimarremo. C’è anche l’idea di aprire un fast food in zona spiaggia con prodotti italiani, pasta e dintorni".
Perché allora, anche se la Fidal l’ha invitata a Roma per curarsi, è qui da oltre 40 giorni?
"Cercavo una base estiva e le condizioni sono ideali. Questa, poi, a prescindere, è casa. C’è anche Jeremy, il mio primo figlio. E il progetto dell’Academy e dello Sports Center che portano il mio nome mi coinvolge molto. Anche in prospettiva".
Come ha lavorato in questo periodo?
"Il flop di Turku di metà giugno mi ha sorpreso solo in parte. Il recupero dall’infortunio di marzo è stato lungo, certe tensioni all’adduttore e allo psoas non mi avevano permesso di lavorare sulla resistenza alla velocità. Ai 40 i fastidi riaffioravano".
Li ha superati?
"Dopo la gara sono stato a Monaco di Baviera dal dottor Müller-Wohlfahrt: tutto nasceva dal solito blocco alla schiena. Mi ha trattato e, pur vivendo ancora tra alti e bassi, la situazione s’è risolta".
E a quel punto?
"Mi sono rimesso al lavoro, rinunciando anche a gare programmate. Ma in questa stagione, a standard iridato acquisito, conta solo Tokyo, dove l’ostacolo più alto sarà la semifinale".
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