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Immobile: “Mi accorgo di essere cresciuto dal punto di vista mentale. Dopo il lockdown…”

Ciro Immobile ha parlato al Corriere dello Sport

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Nel corso di un'ampia intervista al Corriere dello Sport, Ciro Immobile ha parlato anche di sé e del percorso di maturazione fatto in questi anni:

«Giocherò fino a quando la testa mi guiderà come adesso, fisicamente sto benissimo. La formazione di un giocatore, di un attaccante si completa tra i 28 e i 32 anni. O almeno così è stato per me. Mi accorgo di essere cresciuto mentalmente. Sono diverso soprattutto nei momenti di difficoltà, gestisco con maggiore equilibrio e serenità i periodi complicati, lo stress. Quando sei giovane devi continuamente dimostrare, con il passare degli anni acquisisci una consapevolezza della tua forza che ha effetti positivi sul rendimento. Il calcio però è fatto di momenti e di situazioni non sempre spiegabili. Dopo il lockdown, ad esempio, ho faticato a ritrovare la condizione e se non ci fossero stati i tre gol di Verona non avrei mai raggiunto la quota record. Un piccolo cedimento l’ho avuto nella partita con il Brescia. L’avversario già retrocesso, Ronaldo che si avvicinava, l’obbligo di segnare, una pressione insolita, mi sono incartato. Un attaccante per rendere al meglio non deve mai perdere il senso del divertimento, il gusto del gioco».