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Iannone: “Tante proposte dalla tv, ma penso solo a tornare a correre in moto”

Iannone: “Tante proposte dalla tv, ma penso solo a tornare a correre in moto” - immagine 1
Il pilota abruzzese, al momento fermo a causa di una squalifica per doping, non ha abbandonato l'idea di tornare a gareggiare

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Andrea Iannone non ha ancora smesso di pensare alle moto. Il pilota abruzzese, al momento fermo a causa di una squalifica per doping, in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport rivela di non aver abbandonato l'idea di tornare a gareggiare: "Sono impegnato in tante attività nella ristorazione fra Vasto, Lugano e la Spagna, ma mi concentro solo sul rientro alle corse".

Su Google il suo nome è associato a “squalifica”, “fidanzata”, “Ballando con le stelle”: “pilota” arriva dopo. Le spiace che il suo ruolo agonistico sia posposto?

"È stato posposto per le note vicende, altrimenti non lo sarebbe stato: è normale che la rete riporti solo le ultime news".

Senza la moto ha scoperto risorse che non credeva di avere?

"Ho scoperto di voler andare ancor di più in moto. Umanamente ho fatto esercizio di pazienza e calma, altrimenti non sarei riuscito a gestire una situazione che mi ha complicato la vita".

Il 17 dicembre 2023 finirà la sua squalifica: il giorno dopo Iannone cosa farà?

"Tornerò a correre. Non so dove, come e quando, se in MotoGP o Superbike, ma lo garantisco: non riesco ancora a riempire la mia vita con altre cose che non siano la moto o la velocità".

Una ragione per cui qualcuno dovrebbe darle una chance?

"C’è chi crede ancora in me ed è bello. Non penso di dover avere un’altra chance, ma di riprendermi il mio: un’altra chance si dà a chi è colpevole o ha compiuto un reato. Io non sono tra questi".

È pronto a non raccogliere né offerte, né gratitudine?

"Non mi aspetto gratitudine: sto affrontando una vicenda dura e ho reagito soffrendo in silenzio, ma con dignità e senza veleni".

Ha rimorsi o rifarebbe tutto?

"Dagli errori si cresce: solo una persona poco intelligente ripeterebbe tutto. In certi casi avrei fatto meglio a procedere di testa mia, ma spesso si sbaglia proprio pensando di fare la cosa migliore".

Il 9 agosto è il suo compleanno: che regalo vorrebbe?

"La salute e ce l’ho. Poi la forza di essere di nuovo veloce in moto: penso di averla, ma finché non provi non lo sai".

Ne fa 33, gli anni di Cristo: si è sentito perseguitato?

"Sono stato criticato per cose che oggi fanno tutti i piloti e ne ho pagato le conseguenze. Io sono fatto così, carismatico e divisivo, ma non mi permetto di giudicare gli altri. Invece io sono stato giudicato e poi affossato dall’invidia".

Però lei ora pare più un personaggio del mondo dello spettacolo che dello sport.

"Ballando con le Stelle è stato come un diversivo e ho l’imbarazzo della scelta per tutto quello che mi propongono. Se mi arrivano offerte da tv o spettacolo vuol dire che la gente è interessata a me, ma vi garantisco che sono focalizzato su una cosa sola: tornare a correre. E lo farò".