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Iannone: “Non ho mai pensato di mollare. Mi hanno rubato la vita, non lo auguro a nessuno”

Getty Images

Le parole del pilota di MotoGP

alfa

Andrea Iannone, pilota di MotoGP attualmente sospeso dalle attività perchè accusato di doping, ha parlato nel corso di una video conferenza stampa a due giorni dalla sentenza definitiva del TAS di Losanna: "Mi sento rapito, come se mi avessero rubato la vita. Il mio dovere è seguire le regole sperando che la giustizia faccia il suo corso. Sono grato a tutte le persone che mi hanno proposto qualcosa di interessante, in tutti i settori. Ma ho rifiutato tutto, la priorità è tornare il prima possibile in moto, sull'Aprilia, in pista".

"Non ho mai pensato di mollare, ho ancora molto da dire. Ho iniziato un progetto con Aprilia un anno fa e sento il bisogno di portarlo a termine. Con Rivola (ad di Aprilia Racing) il rapporto è speciale, è la prima volta che condivido un percorso così difficile e stimolante. In questa vicenda il team mi ha sempre supportato. Il mio obiettivo è tornare in pista e far trionfare questa moto".

"Non mi sarei aspettato di vivere questa situazione. Oggi sono sofferente, ma allo stesso tempo più maturo e consapevole. Questo periodo mi ha insegnato tanto, che nella vita tutto è imprevedibile e difficile da calcolare. Oggi, se sento persone che si lamentano di cose futili, dico loro di imparare ad apprezzare quello che hanno. La mia vita è cambiata. Da un giorno all'altro mi sono trovato senza poter fare quello che ho sempre fatto, non per mia scelta. Non lo auguro a nessuno. È stato un anno molto difficile. Il nostro obiettivo è riuscire a tornare e superare questa vicenda in modo positivo, affrontandola con determinazione, per portare alla luce quello che conosciamo, la giustizia. E tornare, mi auguro, in moto. L'Aprilia è sempre stata dalla mia parte, mi ha aspettato. Seguo sempre la mia squadra, non posso che augurarmi di tornare il prima possibile ed essere anche più forte di prima".