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Giorgia Rossi: “Il mio lavoro mi diverte e mi appassiona. Mi piacerebbe una trasmissione mia”

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Intervistata da La Gazzetta dello Sport, la presentatrice Dazn Giorgia Rossi ha parlato del suo lavoro e della sua carriera

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Intervistata da La Gazzetta dello Sport, la presentatrice Dazn Giorgia Rossi ha parlato del suo lavoro e della sua carriera che procede spedita:

Ogni weekend la vediamo sui più importanti campi di Serie A per pre e post partita, a questo punto della stagione è stanca anche lei?

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«Faccio un lavoro che mi diverte e mi appassiona, la fatica non si sente, anzi non c’è. È vero che questo è un campionato a senso unico per il vertice, ma sta regalando comunque tanti spunti interessanti. Io poi ho la fortuna osservare da vicino quello che vive una squadra. E mi piace».

Aveva colto qualcosa di particolare anche nel Napoli di inizio stagione?

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«Ho fatto la prima di campionato degli azzurri a Verona, Kvaratskhelia era già una furia. Si parlava di un Napoli ridimensionato dopo le cessioni illustri, ma ho subito percepito una straordinaria forza del gruppo e vista l’abilità di Spalletti ho pensato che potesse fare qualcosa di importante. Certo, non credevo così importante...».

La corsa per la Champions però è apertissima.

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«Una vera battaglia, anche perché ogni weekend le cose cambiano. Sembra più un “ciapa no” in cui al momento la Lazio mi sembra la squadra più centrata per l’obiettivo visto che probabilmente è anche più costante».

Il gioco più divertente?

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«Direi proprio quello di Napoli e Lazio, non a caso hanno la difesa a quattro, di cui io sono dichiaratamente fan. Poi hanno un imprinting di gioco più definito rispetto alle altre che probabilmente tendono ad affidarsi troppo ai singoli».

Giorgia Rossi: “Il mio lavoro mi diverte e mi appassiona. Mi piacerebbe una trasmissione mia”- immagine 2

In Europa però ci sono ancora sei squadre di Serie A in corsa.

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«Mi viene da pensare che noi italiani ci salviamo sempre perché diamo il meglio nei momenti più complicati, un po’ come all’Europeo vinto a sorpresa da Mancini. Poi abbiamo i tecnici migliori, visto che sono italiani quattro degli otto in Champions. Certo, dovremmo provare a investire più sui giovani».

È a Dazn dal 2021, come procede quest’avventura?

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«Molto bene. Vengo da una realtà diversa come quella di Mediaset, ma sono molto orgogliosa di poter far parte del progresso. Oggi con il live streaming la fruizione è completamente cambiata e Dazn asseconda la passione dei tifosi dando loro la possibilità di godersi il calcio ovunque siano. C’è un’atmosfera bella, giovane e creativa».

Chi vorrebbe intervistare?

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«Da anni inseguo Leo Messi, ma mi piacerebbe sentire anche Steph Curry per parlare di Nba, Larissa Iapichino e Fiona May che hanno una bella storia e la vicepresidente vicaria del Coni Silvia Salis per capire la sua visione».

Che cosa si aspetta dal futuro, professionalmente parlando?

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«Qui a Dazn come ho detto sto benissimo. Viste le esperienze che ho già in conduzione, da Pressing ai Mondiali, mi piacerebbe avere una trasmissione tutta mia, leggera ma autorevole. E poi perché no, in futuro guardare ad altri ambiti, non calcistici, tornando a una generalista».

 

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