L'ex difensore del Manchester United e della Nazionale inglese, Rio Ferdinand, nel corso di una lunga intervista concessa al Guardian ha raccontato i problemi con l'alcool avuti nella prima parte della sua carriera: "Ero abituato a bere tanto quando ero più giovane. Potevo bermi otto, nove, dieci pinte di birra. Poi passavo alla vodka. Sarei potuto andare avanti a bere tutto il giorno, poi svegliarmi e ricominciare di nuovo. Alla gente che mi chiede so ho qualche rimpianto, dico che non avrei dovuto bere alcolici. Quando ero più giovane ero un pazzo. Alcuni momenti della mia carriera ai tempi del West Ham sono confusi: la gente parla di prestazioni e risultati in determinati momenti di queste partite e io mi siedo e annuisco. Non ho idea di cosa stiano parlando. Non ricordo. Bevevo dopo le partite, sabato o domenica. Era una cultura diversa, pazza. Quando ero al West Ham avevo la cultura del bere: pensavo a calcio, a bere e ai nightclub, è così. E quello è il modo in cui vissi in quel momento". Una volta approdato al Manchester United, Ferdinand smise di bere durante la stagione, ma "durante l'estate potevo bere per due settimane, scoppiavo e ricominciavo a bere. Sono stato fortunato, ho avuto una capacità naturale che mi ha permesso di superare quel periodo della mia vita. Ma sono arrivato a un punto in cui dovevo prendere una decisione per essere più professionale".
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Ferdinand: “Quando ero giovane bevevo tanto, non ricordo più parti della mia carriera”
L'ex difensore inglese racconta i suoi problemi con l'alcool
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