- Home
- Wags
- Musica
- News
- Video
- Social
- REDAZIONE
news
Getty Images
La più grande nuotatrice italiana di sempre, Federica Pellegrini, è l’ospite del nuovo episodio di Federico Buffa Talks, produzione originale Sky Sport con Federico Buffa e il direttore Federico Ferri, da venerdì 11 luglio, alle 11 su Sky Sport 24, alle 13.15, dopo la partita di pallanuoto dei Mondiali di Singapore con le Azzurre impegnate contro la Nuova Zelanda, e alle 21.15, su Sky Sport Uno, in streaming su NOW. Disponibile on demand, come le precedenti interviste del ciclo Federico Buffa Talks. Approfondimenti dedicati su Sky Sport Insider, lo spazio premium del sito skysport.it.
Federica Pellegrini rappresenta record e vittorie. Prima medaglia d’oro olimpica del nuoto femminile italiano, undici record del mondo, cinque finali consecutive su cinque Olimpiadi nella stessa specialità, i 200 sl, da Atene 2004 a Tokyo 2020; un oro e un argento olimpici, sette ori mondiali e quattordici ori europei. A fine mese, a Singapore entrerà nella Hall of Fame del nuoto mondiale, ma la sua eredità va oltre i titoli, un dono per lo sport italiano. Numeri e traguardi di una carriera leggendaria che però, la raccontano solo in parte, perché Pellegrini non è solo la campionessa, è una donna che ha sempre lottato per rivendicare la sua libertà di pensare, di parlare, di essere, di confrontarsi, anche con il rischio di andare controcorrente.
“Rompere gli schemi è sempre stata una cosa che mi veniva abbastanza naturale. Volevo essere la prima donna nel mio sport a fare cose riservate fino a quel momento soltanto agli uomini e questo è stato per me uno stimolo incredibile. Soprattutto nei primi anni della mia carriera, ho sempre avuto una personalità molto divisa, da una parte - a volte in lotta l'una con l'altra - c'era la ragazza che voleva essere normale, Federica; dall'altra, invece, c'era la Pellegrini, una ragazza ingombrante, una donna che vinceva, di successo, molto determinata, cosciente di quello che voleva”, ha detto l'ex regina del nuoto italiano.
Federico Buffa: “Una cosa che ho letto nelle interviste che hai rilasciato è: Antipatica? Io competo. In questo momento c'è lo spirito di Kobe Bryant che ti direbbe: “Fede, per favore spiegaglielo, perché questi non capiscono, che finché sei un atleta, con una voglia di vincere di natura compulsiva ossessiva pura, e stai competendo al più alto livello mondiale, non hai il tempo per essere simpatico. Prendimi da dieci giorni dopo che ho smesso e vedrai un altro me”.
“Corrisponde in tutto, io ho cambiato il mio approccio con il mondo il giorno dopo che ho smesso di nuotare”.
Nel racconto della carriera e della vita di Pellegrini, emergono momenti e personaggi che hanno segnato in modo importante e indelebile il suo cammino. Tra i momenti: l’argento di Atene, appena sedicenne, che segna il primo grande impatto con i riflettori, l’ingresso nel mondo adulto con le sue responsabilità; la consacrazione a Pechino 2008 e le ombre del successo, la fatica, il corpo e la mente che si ribellano; la magia di Roma 2009, le vittorie sì ma anche le delusioni, le sconfitte, il rapporto con l’errore e il fallimento. Fino alla quinta Olimpiade, simbolo di una longevità sportiva senza eguali.
Federico Ferri: “Credo che l'impresa di raggiungere la quinta finale olimpica consecutiva, ed essere così competitiva, sia una delle più grandi imprese che possiamo raccontare nello sport italiano senza medaglia, perché arrivare a fare la quinta Olimpiade in quel modo è qualcosa di incredibile”.
Tra le persone che hanno segnato e indirizzato il suo percorso c’è Alberto Castagnetti, guida sportiva e di vita, ancora di salvezza quando tutto sembrava naufragare, che con la sua morte prematura ha aperto una voragine in Federica che solo il richiamo dell’acqua, è riuscito a colmare.
«Sono quelle persone che nella vita devi avere la fortuna di incontrare nel momento giusto. Alberto mi ha preso e mi ha ricostruito, pezzetto per pezzetto, modificando anche il mio modo di nuotare, il mio modo di intendere l'allenamento. Pretendeva tanto e io da lui ho imparato a pretendere tanto da me stessa”.
“L'acqua ti sceglie, perché è un ambiente che ti isola completamente dal resto del mondo, lo scegli se hai un determinato tipo di carattere. Io sono sempre stata una bimba, una ragazzina molto timida e molto introversa, quindi, per me è stato facile scegliere l'acqua e sono sicura che l’acqua abbia scelto me”, ha concluso.
(Fonte: US Sky)
© RIPRODUZIONE RISERVATA