Dalle luci del grande calcio internazionale alla pesca: nuova vita per Fabio Coentrao. L'ex esterno sinistro del Real Madrid e della Nazionale portoghese, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo a soli 33 anni, è tornato alla sua antica passione. Queste le sue parole, rilasciate in un'intervista al canale televisivo digitale lusitano Empower Brand Channel: "Le persone che amano il mare e che vogliono vivere il mare devono seguire la loro volontà, il loro sogno. È anche un lavoro per le nuove generazioni. La vita in mare non è una vergogna, come pensano in molti. È un lavoro come qualsiasi altro. Non solo. Il mare è bello e ne abbiamo bisogno, ci devono essere persone che lavorano qui. Queste persone vanno rispettate come in qualsiasi altra professione.
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Fabio Coentrao, dal calcio alla pesca: “La vita in mare non è una vergogna”
L'ex esterno sinistro portoghese, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo a 33 anni, è tornato alla sua vecchia passione
Vengo qui da quando sono nato. Mio padre aveva una barca, era nel settore della pesca e andava molto con lui, mi piaceva molto. Quando avevo tempo o ero in vacanza venivo qui ogni volta che potevo. La mia vita era questa: il mare e la pesca. Certo, sapevo che un giorno il calcio sarebbe finito e che avrei dovuto prendere una nuova direzione nella mia vita. E la mia felicità è questa barca e questa è la vita che voglio condurre".
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