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Di Francisca smentisce la Lucarelli: “Niente accordo, ho denunciato gli hater”

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La vicenda risale a quest'estate, quando durante le Olimpiadi di Parigi 2024 l'ex schermidrice venne travolta dalle critiche
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"Contrariamente a quanto affermato" da Selvaggia Lucarelli "ho presentato denuncia querela ancor prima di intraprendere qualsivoglia ulteriore iniziativa legale. L’ho fatto perché quello che è capitato a me e che continua a capitare a moltissime persone, a causa di un uso indiscriminato e non controllato dei social, è un fenomeno che non si può tollerare". Lo precisa in una nota a LaPresse Elisa Di Francisca, "dopo aver letto in rete l’articolo de 'Il Fatto quotidiano' del 24.1.25 contenente le 'indiscrezioni' della giornalista Selvaggia Lucarelli sulle iniziative legali intraprese nei confronti di chi mi ha diffamato, nel quale si legge che mi sarei rivolta a chi mi ha indirizzato 'insulti ed offese' 'non come da prassi, e quindi denunciando ogni singolo hater che mi avrebbe diffamato', bensì tentando un accordo legale tramite un avvocato".

La vicenda risale a quest'estate, quando durante le Olimpiadi di Parigi 2024 l'ex schermidrice venne travolta dalle critiche per le parole pronunciate dopo il quarto posto di Benedetta Pilato ("non so se ci è o ci fa, è surreale quest'intervista") che si era mostrata felice del risultato ottenuto. Secondo Lucarelli l'ex atleta avrebbe contattato un legale che si sarebbe messo a sua volta in contatto con i presunti diffamatori per trovare un accordo economico ed evitare così una causa. Una ricostruzione smentita da Di Francisca. "Nei miei confronti si è scatenata una 'Shitstorm' in seguito all’intervista che ho fatto durante le Olimpiadi di Parigi 2024: in pochissime ore ho ricevuto centinaia di messaggi di insulti di ogni genere e commenti denigratori che sono aumentati con il passare dei giorni, ma sono stata colpita soprattutto da quelli che offendevano me come donna, come madre, come moglie, come atleta e come poliziotta. Sono stata molto male e non nascondo di aver avuto anche qualche timore, ma non ho voluto sentirmi sopraffatta - prosegue la nota diffusa dall'avvocato Francesco Clienti, che rappresenta la campionessa olimpica di Londra 2012 - Credo fermamente che gli haters vadano perseguiti con la speranza che possano essere rieducati. Non dovrebbe essere consentito a nessuno di offendere impunemente sui social, purtroppo moltissimi si nascondono dietro ad una tastiera e la usano al pari di un’arma, che in alcuni casi ha persino indotto al suicidio. Questo fenomeno va fermato e io attraverso questa denuncia ho voluto mandare un messaggio di coraggio e solidarietà a tutte quelle persone che come me hanno subito questa violenta aggressione fatta di parole cariche di odio e disprezzo. Pertanto esorto anche il mondo dell’informazione a dare risalto a questa piaga sociale approfondendo il tema dell’uso incontrollato e vile dei social e valorizzando qualsiasi iniziativa sociale e legale volta a contrastarlo".