Demi Moore: “Troppo tempo a giudicarmi, ora mi accetto. The Substance? Il copione…”

Intervistata dalla rivista People, Demi Moore, nota attrice, ha parlato così del suo corpo e dell'accettazione che lei ha di esso: "Sono consapevole che, nel corso della mia intera vita, ho passato troppo tempo a esprimere giudizi contro me stessa. Posso guardarmi indietro e dire che a 20 anni o a 30 trovavo spesso cose di me che non erano “abbastanza buone”. La differenza è che ora riesco a fermarmi e il mio rapporto con il tempo che passa è molto più simile a una gioiosa accettazione. Ovviamente ci sono cose per cui mi dico: “Oh, vorrei che non fosse così”, ma se valuto l’insieme, vedo me stessa e la pienezza della donna che sono diventata, in contrapposizione al solo mio aspetto esteriore.

Ero in uno stato di grande tormento e durezza verso me stessa - ha detto a Elle -, con comportamenti estremi, al punto che legavo quasi tutto il mio valore personale all’aspetto del mio corpo e a come doveva essere. Il ruolo in The Substance? Non voglio dire che mi sentivo sconfitta, perché non lo ero - ha detto a The Hollywood Reporter - e non ero nemmeno senza speranza, ma avevo raggiunto un momento di stallo, privo di stimoli e opportunità. L'agente mi ha detto: “C’è questo copione, è molto interessante e decisamente diverso dal solito. Dovresti leggerlo e vedere cosa ne pensi". Il copione mi ha davvero affascinata, soprattutto per il modo in cui esplorava il tema dell’invecchiamento e analizzava la violenza che possiamo esercitare su noi stessi. Il modo in cui tutti noi, uomini e donne allo stesso modo, possiamo criticare il nostro riflesso".