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Ceccon: “La popolarità social non mi dà fastidio, ma voglio tornare in acqua”

Ceccon: “La popolarità social non mi dà fastidio, ma voglio tornare in acqua” - immagine 1
Thomas Ceccon, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nei 100 metri dorso, nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha raccontato come è cambiata la sua vita in questi mesi: “La verità è che moltissimi...
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Thomas Ceccon, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi nei 100 metri dorso, nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha raccontato come è cambiata la sua vita in questi mesi: "La verità è che moltissimi mi seguono perché sono diventato popolare sui social. A me non dà fastidio, ma in giro mi chiedono la foto solo perché mi vedono sui social, senza dirmi neanche grazie, e non per il percorso fatto per vincere l’oro olimpico. Io sono un atleta abbastanza bravo, non mi dà fastidio, mi aspetterei i complimenti, prima di essere virale".

È stato costretto a postare “non sessualizzatemi”: non vuole essere definito sex symbol...

"Ora devo stare attento a ciò che scrivo, non è più come quando ero ragazzino un po’ matto. Le priorità sono cambiate, qualsiasi cosa dica è amplificata, ora i social sono qualcosa di diverso per me".

La gloria olimpica non la cambierà: conferma?

"Resto un ragazzo semplice, lo stesso di 8 anni fa: amo nuotare e poi mi piaccio così, col mio carattere. Un ragazzo che vuole sempre migliorarsi".

Tra la moda e la moto dove si è divertito di più?

"Forse più tra le moto. La moda è divertente, sono andato alle sfilate per cambiare e uscire dalla monotonia, e quando mi vestono così elegante è bello fare altro. Alle moto potrei appassionarmi, è un altro tipo di emozione, quasi come fare una gara. E non avevo mai sventolato la bandiera a scacchi come a Misano domenica. Avevo un po’ d’ansia. Non vado matto per fare qualsiasi cosa in generale, ci sono eventi carini come la moda, la tv, qualcosa si muove ma non è il mio mondo. Io vado in acqua e basta: non mi ero mai fermato un mese, al massimo una settimana. Adesso per queste distrazioni la voglia di faticare è pochissima ma fatemi tornare in acqua: è la cosa che mi piace di più".

Che ruolo vorrebbe recitare a questo punto?

"Il nuoto è tra gli sport più praticati, per cui se chi comincia a giocare a tennis lo fa perché oggi c’è Sinner, io, Tete, Greg e gli altri ci prendiamo questa responsabilità. Sarei molto contento se il movimento crescerà ancora. Io faccio il mio, sui social mi scrivono che sono il loro idolo, un po’ come se io da ragazzino potessi scrivere a Phelps. Mi immedesimo in loro ed è bello. Io voglio continuare ciò che so fare meglio e sono contento se mi seguono, mi alleno, cerco di superare i miei limiti per vincere ancora e per essere una brava persona".

Perché ha deciso di sparire per un po’ a inizio 2025?

"È un’esperienza che volevo fare da tempo, è il momento giusto. E poi non ho mai lavorato in un gruppo, in cui sono uno dei tanti".

Ha chiuso in cassaforte l’oro olimpico di Parigi.

"Quella medaglia non si tocca, le altre olimpiche del 2021 si sono un po’ rovinate. Certo, se la tengo in banca non la posso vedere tutti i giorni ed è brutto. Penso che la terrò lì per un po’ se ho voglia cambierò, magari nella nuova casa la metto al sicuro".