Valentino Rossi, nel corso di un intervento all'interno del podcast Mig Babol condotto da Andrea Migno, ha ripercorso la sua grande rivalità con Max Biaggi, che caratterizzò il motociclismo a cavalli tra gli anni Novanta e Duemila: "Riguardando cosa è successo, direi che è stata colpa mia. Max mi stava antipatico. Eravamo quasi tutti romagnoli, mentre lui era di Roma. Non mi piaceva per come impostava le interviste. Inoltre ero un grande tifoso di Capirossi e mi piaceva moltissimo Romboni. Quando sono arrivato nel Mondiale, raccontavo queste cose ai giornalisti. Immagino che lui non fosse contento. Del resto era il top del motociclismo italiano e io dicevo che non mi stava simpatico. Il rapporto è partito subito male. Ma è stata colpa mia".
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Rossi: “Gli screzi con Biaggi? Mi stava antipatico, ma è stata colpa mia”
L'ex pilota di motociclismo ricorda la sua grande rivalità con il centauro romano: "Il rapporto è partito subito male"
"Una volta sono entrato in ascensore da solo. Poi sono arrivati Biaggi e il suo fisioterapista Marino Laghi. Era un periodo in cui ci stavamo stuzzicando parecchio. Max mi ha chiesto: “Perché mi rompi così i co***oni?’. Non ricordo la mia risposta, però ho accusato quell’attacco. Mi ha messo i piedi in testa. Da lì in poi sono sempre stato attentissimo negli ascensori…".
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