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Alessandro Basciano rilasciato, nuove indagini sul caso di stalking verso Sophie Codegoni

Alessandro Basciano rilasciato, nuove indagini sul caso di stalking verso Sophie Codegoni - immagine 1
Ci saranno nuove indagini sulla vicenda dei presunti atti persecutori che Alessandro Basciano avrebbe commesso nei confronti della ex
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(AGI) - Milano, 25 nov. - Ci saranno nuove indagini sulla vicenda dei presunti atti persecutori che Alessandro Basciano avrebbe commesso nei confronti della ex fidanzata Sophie Codegoni. Dopo la scarcerazione del 35enne dello scorso sabato, rimasto in custodia cautelare a San Vittore per 48 ore, il pm Antonio Pansa del pool "Violenza di genere - Tutela della famiglia, dei minori e dei soggetti vulnerabili", coordinato dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella, deleghera' ai Carabinieri nuovi accertamenti per rivalutare il caso.

Alessandro Basciano rilasciato, nuove indagini sul caso di stalking verso Sophie Codegoni- immagine 2

In primis, le dichiarazioni rese da Basciano, assistito dall'avvocato Leonardo D'Erasmo, nel lungo interrogatorio di garanzia di sabato in carcere con la gip Anna Magelli. Inoltre, verranno acquisite le conversazioni con Codegoni da lui prodotte dal quale non emergerebbe - come osservato dalla giudice nel provvedimento di scarcerazione - che la ragazza "vivesse in costante stato di ansia e di paura", elementi alla base del reato di stalking. Inoltre, tra gli atti del fascicolo non risulta esserci la remissione della querela del 9 dicembre 2023, valorizzata dall'avvocato D'Erasmo, che Codegoni avrebbe fatto tra fine febbraio e inizio marzo 2024. Un elemento che verosimilmente avrebbe portato a una richiesta di archiviazione delle indagini in quanto procedibile solo su querela di parte. Codegoni, tuttavia, aveva presentato una nuova denuncia lo scorso 14 novembre dopo la presunta aggressione stradale che Basciano avrebbe commesso nei confronti di due amici maschi con la quale la ragazza aveva trascorso la serata. Non si esclude, infine, che la ragazza di 23 anni e le persone a lei vicine, gia' sentite rispettivamente come parte offesa e testimoni nel corso delle indagini, possano essere nuovamente convocate dagli inquirenti. (AGI)

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