Federica Pellegrini parla delle nozze: “Fine estate, 150 invitati a Venezia. No figli fino…”
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Nozze in grande a Venezia e con almeno 150 invitati: Federica e Matteo vogliono divertirsi e poi pensare a...
Redazione Golssip
Matteo Giunta è la sua "roccia". Federica Pellegrini lo guarda e ne esalta la solidità: "Matteo è tostissimo, possono dire qualunque cosa ma lui non si smuove: è proprio una roccia in mezzo al mare". Fede ammette di essere stata lei a corteggiarlo finché lui si è lasciato andare e "smollato". I due si sposeranno entro la fine dell'estate e le nozze saranno un evento di portata grandiosa. I dettagli ai microfoni della rivista CHI:
Matteo. «Sì, sarà a fine estate, a Venezia: vogliamo che sia un matrimonio divertente, saremo 150 persone, forse 160».
Federica. «Io me lo immagino spettacolare, solo sposarsi lì con quel panorama... La chiesa è bellissima, anche se non era la nostra prima scelta: per la Biennale d’arte hanno messo un’istallazione dentro quella che volevamo, ma anche questa che abbiamo trovato dopo è stupenda. E poi sarà una bella festa, mi aspetto molta emozione in chiesa...».
Matteo. «... Anche se mi ha detto che, se non mi vesto bene, gira i tacchi e se ne va».
Federica. «Matteo ha un corpo abbastanza importante, se indossa una cosa lucida sembra Superman».
Matteo. «Ma io mi metto il kimono».
Figli subito o fra un po’?
Matteo. «Prima c’era la sua carriera, ora si apre un mondo».
Federica. «Lui non vede l’ora, io gli ho solo messo una condizione: no fino alle nozze, che devo bere. Comunque stiamo anche cercando un appartamento un po’ più grande a Verona, cosa non facile perché ora tutti vogliono case col giardino, comode... E anche io che, nonostante tutti i lustrini, nonostante i successi sportivi, alla fine mi piace tornare a casa, mettermi il pigiama e stare sul divano con i cani».
Matteo. «E con me».
Per vostro figlio sognate un futuro nello sport - conoscendone croce e delizia - oppure altro?
Federica e Matteo. «Lo sport è la nostra vita, è fondamentale, ti insegna chi sei. Poi, vero, le medaglie d’oro sono la droga dello sport, ma quella è un’altra storia ancora. Comunque, se uni-sci le nostre doti, pensi che sarà un eroe. Ahò, poi magari è una pippa colossale...».