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Getty Images
È la sera del 26 maggio 2023 quando, nell’attico e superattico di Roma Nord dove vive Francesco Totti, tre bambini — di 7, 9 e 11 anni — restano senza la sorveglianza diretta di un adulto per circa tre ore. L’ex capitano della Roma e la compagna Noemi Bocchi sono infatti usciti per una cena, convinti — secondo la loro versione — che la tata fosse in casa.
"Per questo anche Bocchi è indagata per abbandono di minore. Perfino la tata è finita sotto inchiesta, avrebbe dichiarato falsamente di essere nell’appartamento per costruire un alibi alla coppia. Ma c’è dell’altro, quella sera un dirigente di polizia fa avvertire Totti — seduto al ristorante con la compagna — di una volante sotto casa sua, volante chiamata dall’ex suocera", sottolinea Repubblica.
"Così, nell’attico e superattico di Roma Nord, tre bambini restano soli: la più piccola, 7 anni, che ha avuto in passato un problema respiratorio, e i due figli di Noemi. Secondo la procura, la coppia Totti-Bocchi lascia i piccoli senza la diretta sorveglianza di un adulto dalle 21 a mezzanotte. Dopo un’inchiesta meticolosa, i pm ritengono però che i bambini non abbiano corso un reale pericolo e chiedono l’archiviazione. I legali di Ilary Blasi, invece, impugnano l’atto".
"A mezzanotte Totti e Noemi rientrano. Solo allora, dopo quaranta minuti, la polizia — assieme all’ex numero dieci della Roma — entra nell’attico: trova i tre minori e la tata. Totti spiega che erano sempre sotto la supervisione della donna. Ma, come rileva la procura, lui e la tata hanno costruito una versione dei fatti che non solo non corrisponde alla realtà, ma risulta distorta. Gli agenti però ci credono e considerano la situazione regolare".
"Da qui nascono le due letture opposte. Per i pm, comunque, non vi è mai stato un reale pericolo per i minori: la più piccola aveva un telefono con il quale poteva chiamare la madre, era con bambini più grandi e la tata — pur non presente — era “verosimilmente” disponibile a salire subito perché vive nello stesso palazzo".
"I legali di Blasi ribattono che non c’è traccia di un incarico formale alla donna e che, in ogni caso, la bambina non era con gli altri due ma sola, in giro per il mega appartamento. I minori avevano accesso a ogni ambiente e nessun adulto è stato presente fino alle 23:57. Inoltre, la polizia non è salita per 40 minuti e Totti ha impiegato quasi mezz’ora a rientrare dopo l’avviso: se fosse accaduto qualcosa, nessuno sarebbe potuto intervenire. Sono queste due narrazioni, opposte e speculari, che il giudice dovrà adesso valutare. Il primo dicembre il gup deciderà quale delle due resterà in piedi".
(Repubblica)
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