Si intitola "Non volevo, ma lo sono". Stiamo parlando dell'autobiografia di Tony Effe, in uscita per i tipi di Mondadori. Il trapper si mette a nudo per i suoi fan e follower, raccontando aneddoti intimi e curiosi. Come quello legato alla figura di Francesco Totti, al quale ha dedicato un intero capitolo.


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Tony Effe: “Francesco Totti? Mi sono preso 5 anni di condizionale perché volevo…”

Il racconto
—«Mi sono preso 5 anni di condizionale perché volevo il Moncler di Francesco Totti. Come tanti romani e romanisti sono sempre stato infissa col Capitano, è sempre stato il mio modello di riferimento. Proprio sotto Natale l’avevo visto a C’è posta per te con addosso quel Moncler bianco iconico. Lo volevo troppo. L’idea era di andare a levare il Moncler a qualche pariolino, allora andiamo al Piper sperando di entrare, solo che all’ingresso eravamo improponibili (...) - e quindi non riescono ad entrare nella discoteca romana - L’amico mio riesce a farsi un portafoglio di Gucci e due che stavano là se ne accorgono e ci vengono sotto. Noi scappiamo ma prendono solo me», racconta Tony Effe nel suo libro. «Uno dei due a un certo punto tira fuori una nunchaku, tipo Bruce Lee e inizia ad agitarlo per aria. Io lo prendo e in un attimo lo faccio svenire sul cofano di una macchina. Mi levo dal ca**o e frullo il nuchaku (arma tradizionale utilizzata nelle arti marziali, costituita da due bastoni connessi da una catena o corda ndr.) sotto un’auto». Purtroppo però, il finale della storia non ha il lieto fine: «Il secondo dopo siamo circondati da tre volanti e ci portano in commissariato. Dopo l’interrogatorio, mi rilasciano e trovo mia madre che era venuta a prendermi. Mi danno aggressione invece di rapina, lavori sociali e cinque anni di condizionale, il che significa che per tutto quel tempo non dovevo fare ca**ate». Il trapper aveva dichiarato in un'intervista alla Milano Fashion Week, che da sempre considera l'ex calciatore il suo più grande idolo: «Francesco Totti, il re di Roma. È il mio primo amore. Prima c'è lui, poi mia madre».
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