Lulù Selassiè condannata per stalking, la sorella: “Mesi difficili, trattate a pesci in faccia”

Lulù Selassiè, che aveva partecipato come concorrente al Grande Fratello Vip nel 2021, è stata condannata ieri per stalking ai danni dell'ex fidanzato Manuel Bortuzzo. La richiesta è di un anno e otto mesi. Per ora Lulù non ha voluto rilasciare dichiarazioni. A parlare è stata la sorella minore Clarissa Selassiè, che insieme alla sorella maggiore Jessica era presente in aula.

Clarissa Selassiè è intervenuta nella trasmissione "Boom" condotta da Alfonso Signorini su YouTube: «Non voglio commentare, preferisco che la giustizia faccia il suo corso. Ci tengo però a dire che questi sono mesi difficili non solo per Lulù, ma anche per me e Jessica. Mesi di solitudine. Ci siamo sentite abbandonate. Nessun collega o nessun amico si è fatto sentire. Ci eravamo da poco trasferite a Milano anche per avere più opportunità di lavoro, ma purtroppo si sono tutti vaporizzati. Siamo state trattate male, a pesci in faccia». Poi sui socail ha ribadito il concetto con una storia Instagram: «Hey guys come state? Ieri io e la mia famiglia abbiamo scelto di non parlare dopo la sentenza per cercare di elaborare quanto è successo e per lasciare che fosse Lucrezia (Lulù, ndr) stessa a spiegare e spiegarsi. Grazie di cuore per il vostro supporto e per i tantissimi messaggi che ci avete inviato. Vi leggiamo tutti. La verità non si cancella. Nessuno ci vieta di dirla, nessuno vieta a me di parlare. E io non lo faccio solo per supportare mia sorella, anche se sarò sempre dalla sua parte. Lo faccio perché la verità merita di essere ascoltata. E adesso saremo noi a parlare».