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Parpiglia: “Il web su De Lellis e Tony Effe? Follia. Anni fa scrissi che la moglie di Vieri…”

Parpiglia: “Il web su De Lellis e Tony Effe? Follia. Anni fa scrissi che la moglie di Vieri…” - immagine 1
Gabriele Parpiglia la definisce una “follia”. “Quello a cui abbiamo assistito in questi mesi sulla dolce attesa di Tony Effe e Giulia De Lellis è un qualcosa che sfiora il limite dello stalking, della curiosità maniacale dei...
Redazione Golssip

Gabriele Parpiglia la definisce una "follia". "Quello a cui abbiamo assistito in questi mesi sulla dolce attesa di Tony Effe e Giulia De Lellis è un qualcosa che sfiora il limite dello stalking, della curiosità maniacale dei fan, dell’ignoranza dei webeti, che provoca dolore e disappunto ai protagonisti: insomma, siamo davanti a praterie aperte per il “Far Web” e il tutto perché? Per ottenere like e visualizzazioni? Ma dove stiamo andando? Ma chi seguite? Come siete messi? Grave, gravissimo. Ne ho lette di ogni: dalle offese sull’istruzione dei genitori, al “povero” figlio, fino alla coppia è finta, finta la nascita, finte le foto della nascita. Una follia disumana collettiva gravissima", sottolinea il noto giornalista nella sua newsletter.

Parpiglia: “Il web su De Lellis e Tony Effe? Follia. Anni fa scrissi che la moglie di Vieri…” - immagine 1

Parpiglia racconta uno scoop doloroso

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Gabriele Parpiglia rispolvera un vecchio scoop per la rivista diretta da Signorini e ne racconta l'aspetto più umano e doloroso. La vicenda riguarda l'annuncio della prima gravidanza di Costanza Caracciolo, poi bruscamente interrotta: "Anni fa mi successe un evento lavorativo, legato a una notizia, che mi fece stare male. La notizia era legata a una dolce attesa, quella di Costanza Caracciolo. Una notizia data da me. Firmata da me. Ma in realtà, come accade in tutti i giornali, è stato un ordine che ho eseguito. Quando il tuo direttore è in possesso della news, (ma i direttori non firmano di certo gli articoli dei redattori) decide a chi affidare il pezzo per poi pubblicarlo e tu, che sei stato scelto non puoi dire di no - questo accade in ogni giornale, sito di informazione, redazione ecc.- Io ho preso quella notizia da Signorini, ho fatto qualche telefonata giusto perché fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio e senza pensarci due volte ho dato la notizia. Ricordo esattamente che due giorni dopo, quando “Chi” è uscito in edicola, la stessa Costanza annunciava l’interruzione di gravidanza con un comunicato. Ero nel parcheggio della Mondadori quando l’ho scoperto e mi si è raggelato il sangue, volevo chiamare Costanza, spiegarle come era andato il tutto (lo sto facendo a distanza di anni oggi che sono libero) ma se lo avessi fatto, avrei tradito chi mi dava da lavorare. E no, non potevo. Giudicatemi, non mi interessa ma è andata così".