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gossip
De Martino: “Il video rubato? Mi sono sentito sporco. Certe cose vanno denunciate”
«Relativizzare ti salva, ogni cosa fa parte di una bolla diversa. Io conservo uno spirito bambino facendo la cosa che mi piaceva di più, scoppiare le bolle, era la cosa mia preferita da bambino». Stefano De Martino, conduttore Rai ed ex ballerino di Amici, e pure ex marito di Belen Rodriguez, come dice lui, a seconda dei punti di vista, si è confessato in un'intervista concessa a Fanpage.
«Sono abituato ad essere riconosciuto ma essere riconosciuto per il mio lavoro anche al supermercato, la gente che mi ferma per chiedere dei pacchi, mi gratifica di più», ha aggiunto. Al conduttore è stato chiesto dei video che gli sono stati rubati di recente, video privati nei quali era insieme alla sua compagna: «Sensazione provata? È molto diverso da una foto al mare pubblicata sui giornali. Questa cosa qui la metto in conto che, per il lavoro che faccio, possa accadere. Capisci che è il rovescio della medaglia. Ci sono le cose positive: faccio un lavoro che mi piace e sono privilegiato. Quando ti rubano le immagini tra le mura di un appartamento di essere spiato. Quando mi hanno avvisato non lo auguro a nessuno, è come se c'è una sensazione di sporco, come quando entrano i ladri in casa», ha spiegato.
«Poi metabolizzi e guardi con ottimismo a quello che succede. Quelle persone hanno rubato quelle immagini semplicemente perché quei video hanno un mercato e quindi sul sito ci sono finito non come Stefano De Martino, ma come una persona qualsiasi che stava facendo l'amore in casa. Di quei video, su quel sito, ce n'erano milioni, ma anche di persone ignare ovviamente. Io sono stato riconosciuto, altre persone non lo sapevano. Essendo capitato a me, che sono noto, il sito è stato chiuso e molte persone si sono poste un problema che prima non si ponevano. Chi mette le telecamere in casa lo fa per sentirsi al sicuro. La verità è che mi sono fatto una cultura su queste cose e quando ci sono dei dispositivi qualcuno potrebbe ascoltarti». ha sottolineato ancora.
«Non è stata una vicenda felice, ma spero abbia aiutato qualcuno a prevenire il problema. Anche per la stampa a trattare un argomento sensibile. Il consiglio che do ai giornalisti in questo caso e mi rendo conto che siano notizie spendibili, ma il riportare tante volte la notizia non rende le cose più semplici, stimola anche alla condivisione del video anche per la curiosità di vedere. Bisogna stare attenti a qualunque dispositivo, anche ai cellulari. E la condivisione on line e sui social dei video è un reato e quindi c'è da stare attenti a questo. Mi è capitato di ricevere cose e fare commenti da bar. Ma se una persona non sa di essere ripresa, certe cose si devono denunciare. Perché io me ne sono fatto una ragione, ma c'è chi fa gesti gravi di conseguenza. Dobbiamo darci una mano. Comunque oggi fa più notizia una scena d'amore con la propria compagna che una guerra. Siamo assefuatti», ha concluso.
«Nube di pressione? Non è un mio problema. Quando stai per mettere le mani su Sanremo all'inizio penso non si pensi ad un'altra edizione. Credo che ci siano varie alternative alla mia conduzione del Festival. Penso ad altre cose in questo momento, come combattere con Gerry Scotti (ride.ndr)».
(Fonte: youtube fanpage)
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