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Claudio Lippi: “Non pretendo i soldi di Amadeus o De Martino. Bonolis? Tra noi è rimasta…”

Claudio Lippi: “Non pretendo i soldi di Amadeus o De Martino. Bonolis? Tra noi è rimasta…” - immagine 1
Le parole del conduttore televisivo ai microfoni di Fanpage
Redazione Golssip

Il 3 giugno Claudio Lippi ha compiuto 80 anni. Attraverso l'intervista rilasciata a Fanpage il conduttore lancia un messaggio, che suona come un appello: "L’unica dote che ho è che quando sono davanti alla telecamera mi si accende il gusto di comunicare qualcosa che faccia sorridere o riflettere. Non pretendo compensi milionari come quelli di Stefano De Martino o di Amadeus, ma di essere ancora riconosciuto come una risorsa. Fatemi tornare a fare una televisione che mi appartenga, da condividere con la gente comune". Nel racconto di una carriera lunghissima e ricca di soddisfazioni ci sono anche i momenti di delusione: "L'amicizia con Fabrizio Frizzi cementata da "dolori" e "delusioni comuni", la lite con Fiorello, le partite di calcio con Raimondo Vianello, la frattura con Paolo Bonolis e il coraggio di lasciare Buona Domenica per opporsi a una deriva trash e volgare che lo metteva in imbarazzo: "Pier Silvio Berlusconi non mi riceve da allora"."

Claudio Lippi: “Non pretendo i soldi di Amadeus o De Martino. Bonolis? Tra noi è rimasta…” - immagine 1

La frattura con Paolo Bonolis

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Hai dichiarato che non ti presentasti all’ultima puntata dell’edizione 2003-2004 di Domenica In perché non ti trovasti bene con Paolo Bonolis.

In realtà non ho problemi con nessuno dei miei colleghi. Quella volta accadde che per tutta l’estate Paolo mi chiese di partecipare a Domenica In: “Tu sai come si fa un programma con 5 ore di diretta. Potresti fare il maestro, il Grillo Parlante”. Gliene fui grato e dissi di sì. Poi non successe nulla di quello che era previsto. Io, Heather Parisi e Giancarlo Magalli eravamo dei figuranti, dei cartonati. All’ultima puntata dissi: “Non vengo, non sto bene”, ma non come gesto contro Paolo Bonolis, ma contro un meccanismo. Paolo, che è una persona di grandissima cultura e intelligenza, secondo me ha capito perché non stavo bene.

Ne avete parlato?

Dopo quattro puntate gli dissi: “Uno che fa il mestiere da più anni di te, può ridursi ogni domenica a non sapere se viene chiamato in causa o no? Se ho a disposizione 10 minuti, dammeli e fammeli fare”. Ma non è cambiato un cavolo (ride, ndr). Un mese fa l’ho incontrato in treno. Era seduto davanti a me. Ci siamo salutati ed è finita lì. È chiaro che è rimasta una frattura.

(Fanpage)