00:26 min
golssip gossip musica Ramazzotti: “Autotune? Una volta si distingueva chi canta e chi no. I duetti nell’album nuovo…”

gossip

Ramazzotti: “Autotune? Una volta si distingueva chi canta e chi no. I duetti nell’album nuovo…”

prov
Il noto cantante italiano pubblica "Una storia importante" un nuovo album con duetti e inediti

"Una storia importante" è il nuovo disco di Eros Ramazzotti. 15 brani in totale, 9 inediti di cui tre duetti con Elisa, Jovanotti e Max Pezzali e collaborazioni internazionali con Alisha Keys e Carin Leon. E altre collaborazioni con Ultimo, Giorgia e Bocelli.

«Un mix tra passato e presente. Sono due versioni del disco, una italiana e l'altra spagnola dove non c'è Ultimo. Non si sente all'altezza di cantare in spagnolo, ma io penso che lui nell'America Latina andrebbe benissimo, prima o poi lo convincerò, lui è un mio figlio artistico», ha detto il cantante in un'intervista pubblicata da Il Giornale.

Il cantante che è recude da un tour Mondiale farà 30 tappe in tour per l'Europa. «Cambiato molto da 4o anni fa quando ho iniziato? Beh c’è una evidente responsabilità del

sistema che dà la possibilità di cantare anche a chi non ce l’ha. Autotune? Siamo al punto che tanti non capiscono la differenza tra chi lo usa e chi no. Ma è

una grande differenza. Chi suona con me dice che “me lo sono mangiato l’autotune” ed essere intonati è una fortuna, non un merito, io non sono più bravo degli altri. Però bisognerebbe tornare a quando il pubblico sapeva distinguere tra chi canta e chi no», ha detto.

E cita Lady Gaga tra quelle che cantono davvero: «Mi inginocchierei sui ceci per un duetto con lei». E a proposito dei duetti nel suo disco dice anche: «Jovanotti? Ricordo il tour con lui e Pino Daniele. Max Pezzali? Quando l’ho incontrato mi sembrava Teocoli, difficile trovargli un difetto, mi è sempre piaciuto. Giorgia e Bocelli? Bocelli è unico, riesce anche a pilotare un elicottero, anche se il suo l’ha appena venduto. Giorgia a Sanremo poteva cantare un pezzo di Lucio Dalla e invece scelse 'Come saprei' che avevo scritto io e vinse. Oggi è ancora una voce fresca». 

«Se sono un'icona pop? Il nostro pop non morirà mai. Il rap e la trap non hanno la forza del nostro pop. E poi io non sono capace di farli, io preferisco cantare. Oggi in tre secondi sei su, diventi famoso. Poi stop, basta. Invece per me il successo è fare bene ed essere apprezzato per questo», ha concluso il cantante.  

(Fonte: Il Giornale)