«Un artista riconoscibile? Si è capito che quando mi sono messo la tutina a Sanremo non era un semplice scherzo. Ora faccio il Circo Massimo e poi di nuovo X Factor e tutto il 2026 lo dedicherò alla musica dal vivo». Achille Lauro, in un'intervista al quotidiano Il Giornale, ha parlato del suo momento e dei suoi progetti futuri: «Senza dubbio non mi piace ricondurre tutto ai numeri. Ci sono progetti bellissimi che non hanno fatto i numeri ma restano bellissimi. Oggi non riempi uno stadio? Lo riempi domani. Le carriere si valutano nel complesso», ha aggiunto.


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Achille Lauro: “Le carriere si valutano nel complesso. Mengoni? Se un artista può…”
«I concerti che sto facendo ora sono esclusivamente musicali, ho lavorato alla scaletta, abbiamo riarrangiato i brani. Ho fatto scelte spiazzanti ma è ora di concentrarsi sulla musica. Le polemiche per i corsetti di Mengoni? Penso sia abbastanza grande, anagraficamente e professionalmente per resistere. Io non sono certo quello che gli può dire cosa fare e cosa no. Penso che se un artista ha la possibilità di fare grandi cose è giusto che le faccia. Poi altri magari lo seguiranno. Se parteciperò al prossimo Sanremo? Non escludo il ritorno, come dice Califano. Ma da quando ho fatto l'ultimo non mi sono mai fermato neanche mezz'ora», ha aggiunto.

Dietro le quinte dell'Ariston Achille Lauro aveva cantato con Venditti 'Che tesoro che Sei' e gli hanno chiesto quando ne inciderà una versione sua o un duetto: «Non lo so mica. Sono cresciuto con quella canzone. Per me è già stato sufficiente cantarla col maestro», ha concluso.
(Fonte: Il Giornale)
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