Divorzio Icardi-Wanda, il tribunale di Milano rigetta l’adulterio: “Mauro aveva ammesso che…”

Ángel de Brito, giornalista e conduttore di LAM, ha parlato delle decisioni dei giudici del Tribunale di Milano a proposito dell'udienza per il divorzio tra Mauro Icardi e Wanda Nara. Oltre alla custodia di Francesca e Isabella, un altro tema molto importante per il calciatore era la richiesta di considerare le prove di adulterio contro la sua ex compagna Wanda Nara. La richiesta è stata duramente respinta. Il conduttore di LAM ha raccontato come si sono svolte diverse parti del processo al quale Wanda si è presentata con una Lamborghini rosa e un abito che ricordava i look di Amber Heard nel processo contro Johnny Depp, a cui Icardi fa spesso riferimento (anche ieri).

“La giudice ha respinto l'adulterio perché lo stesso Icardi aveva dichiarato in diverse interviste che il matrimonio (con Wanda) era finito a causa della sua relazione con la China”, ha raccontato il giornalista, riferendosi al fatto che uno dei punti che Icardi considerava a suo favore era la relazione extraconiugale che Wanda aveva avuto con Keita Baldé. “La giudice non ha accolto l'adulterio a causa delle dichiarazioni di Mauro. Gli ha detto: “Non lo discuteremo qui, consideralo perso””, ha rivelato il conduttore del programma argentino. “Non è mai stato visionato alcun video, né di Mauro con La China né di Keita con Wanda”, ha aggiunto Angel de Brito, chiarendo che la richiesta di Icardi non è stata presa in considerazione visto che non c'erano prove e che lui stesso aveva riconosciuto che il suo matrimonio era finito nel 2021 dopo il suo tradimento. “Ottobre 2021, ho mostrato a LAM il documento in cui è stata dichiarata la separazione, quindi non può esserci stata infedeltà da parte di Wanda“, ha confermato Ángel de Brito. Mauro Icardi ha subito una dura sconfitta nella causa di divorzio con Wanda Nara. Tuttavia, il calciatore continua a cercare di ottenere la custodia delle figlie Francesca e Isabella, e non è uno scenario da escludere, secondo quanto riferito da Ángel de Brito.