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Ziliani: “Juve 7/8 punti in più in classifica, che ne pensa Tudor? Vergogna Rocchi, subito…”

Redazione Golssip
Il punto di Ziliani dopo lo sfogo di Tudor e il provvedimento di Rocchi

Lo sfogo di Tudor ha sortito effetto. È quanto ha sottolineato Paolo Ziliani nella sua consueta analisi delle pecche arbitrali, che segnano il nostro campionato. Il giornalista sportivo ha chiesto uno sforzo di memoria ai suoi follower e lettori: "Ricordate i clamorosi mani impuniti di Danilo e Weah contro il Verona? Beh, dopo le accuse di Tudor per il rigore fischiato sabato a Joao Mario, l'arbitro Rapuano è stato punito: sia chiaro a tutti, così non si fa! Dopo i regali arbitrali recapitati alla Juve un anno fa sui ridicoli mani di Luperto e Candela puniti col calcio di rigore e su quelli plateali di McKennie e Gatti non fischiati e passati in cavalleria anche dopo il controllo VAR, scempi al regolamento da 7/8 punti in più in classifica, è bastato un rigore netto fischiato contro Madama a Verona dopo le nefandezze del recente passato perché la Juventus scatenasse l'inferno: arbitro retrocesso in B e che nessuno si azzardi mai più a imitarlo".

Uno sforzo di memoria

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"Sarei insomma curioso, davvero curioso, di sapere cosa ne pensi Tudor dei furti perpetrati un anno fa ai danni dei tanti avversari della Juventus, non solo Cagliari, Venezia, Monza e Como, a cominciare dai falli di mano in questione: quelli clamorosi commessi dai bianconeri e non fischiati, quelli ridicoli commessi dagli avversarti e puntualmente fischiati a favore di Madama. Anche se sulla panchina della Juventus per tre quarti del campionato sedeva Motta, Tudor che parla oggi di “vergogna” per il mani involontario ma evidente commesso da Joao Mario a Verona dovrebbe avere il buon gusto di stare zitto. Anche perché, sempre a proposito delle sfide Verona-Juventus, chissà cosa avrebbe detto Tudor - magari da allenatore del Verona, visto che sulla panchina scaligera c’è stato davvero - se alla sua squadra non avessero concesso questo rigore per il mani di Danilo grande come una casa negli ultimi minuti di una partita persa dal Verona 0-1 (rigore che non venne fischiato da Di Bello: 11 novembre 2022); e chissà cos’avrebbe detto davanti a questo altro fallo di mani, stavolta di Weah in Juventus-Verona 1-0 (28 ottobre 2023), sul risultato di 0-0 in una partita vinta poi dai bianconeri con un gol di Cambiaso segnato al 96’. Rigore non fischiato da Feliciani", ha dichiarato Ziliani nel suo approfondimento, rammentando gli episodi che avevano fatto discutere nello scorso campionato.

Il regolamento è uguale per tutti?

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"Ma se il senso del ridicolo non sfiora nemmeno lontanamente Igor Tudor, chi non conosce vergogna è il designatore arbitrale Rocchi. Che in tempo reale, quasi con riflesso pavloviano, a sfogo di Tudor appena avvenuto si mobilita e procede alla punizione dell’arbitro Rapuano, quello che in Verona-Juventus ha punito col rigore il mani di Joao Mario facendo saltare i nervi alla Real Casa, retrocedendolo seduta stante in Serie B. Direte: ma sicuramente saranno stati retrocessi in B anche Di Bello, l’arbitro che non diede rigore al Verona per il plateale mani di Danilo, e Feliciani, quello che non fece una piega davanti al grossolano mani di Weah sempre in una sfida contro il Verona. Macché. In quelle occasioni anzi funzionari dell’AIA andarono in tv a spiegare che Di Bello e Feliciani avevano fatto bene, i falli di mano di Danilo e Weah non erano punibili per palla inattesa nel primo caso e per movimento congruo del braccio nel secondo. E poi ci raccontano che in Serie A il regolamento è uguale per tutti", ha concluso Ziliani puntando il dito sul provvedimento preso da Gianluca Rocchi.