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golssip gossip calcio Ziliani su Conte: “Lamentele penose. E ci fa sapere che per lui l’equivalente di Eriksen è…”

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Ziliani su Conte: “Lamentele penose. E ci fa sapere che per lui l’equivalente di Eriksen è…”

Ziliani su Conte: “Lamentele penose. E ci fa sapere che per lui l’equivalente di Eriksen è…” - immagine 1
Il commento del giornalista sportivo alle dichiarazioni di Antonio Conte
Redazione Golssip

Paolo Ziliani ha  sintetizzato il suo commento alle dichiarazioni di Antonio Conte con queste parole: "Dopo il 2-6 col PSV (che il St. Gilloise aveva battuto 3-1!), l'allenatore del Napoli ha dato fondo al campionario di assurde e penose lamentele confermando la sua preoccupante inadeguatezza al ruolo".

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Il nuovo Eriksen

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Scrive il giornalista sportivo nella sue newsletter, a proposito delle rimostranze di Antonio Conte dopo la disfatta con il Psv: "Per prima cosa non si capisce perché Conte, che si dispera per il calendario intasato dalle partite di Champions che gli complicano così tanto la vita, non se ne vada ad allenare l’Udinese o il Cagliari o magari il Lecce della sua città natale, club perfetti per tenerlo lontano dai disagi di preparare, senza saperlo fare, una partita ogni tre giorni. Ancora, Conte è il primo allenatore della storia del calcio - e credo anche l’ultimo - a piangere perché la società ha fatto “troppi acquisti”, addirittura 9, cui adesso occorre “dare l’opportunità di entrare nei nuovi meccanismi non solo sul campo ma anche nello spogliatoio”. Di più, anche se nessuno nel salotto Sky sembra essersene accorto, la stilettata non esplicita sferrata all’indirizzo di De Bruyne (sfottendo i media: “Avete elogiato tanto la scelta dei 4 centrocampisti: c’era chi dopo lo Sporting Lisbona era diventato insostituibile”) suona a dir poco sinistra: nel suo non detto Conte ci ha fatto sapere che De Bruyne al Napoli è per lui l’equivalente di quel che era Eriksen all’Inter, il campione che inserito in squadra gli crea problemi. Non per niente Conte fece giocare la finale (persa) di Europa League contro il Siviglia a Gagliardini (ho detto Gagliardini) lasciando Eriksen in panchina: il danese doveva essere inserito “nei meccanismi non solo del campo ma anche dello spogliatoio” e per Antonio Conte era troppo disturbo".