"La cosa che mi ha fatto più male è non aver raggiunto la qualità di gioco che volevo. Sono dispiaciuto di me stesso. Accettando l'incarico sapevo che ci sarebbero stati momenti difficili. Non ci sono riuscito. Ho notato che siete stati gentili nel commentarla, probabilmente meritavo di peggio. Ho creato problemi al movimento coi miei risultati". Così Luciano Spalletti in conferenza stampa a Coverciano alla vigilia del match delle qualificazioni mondiali con la Moldavia, la sua ultima da ct. "Ero convinto non sarebbe stata una passeggiata, ma che sarei arrivato ai Mondiali -aggiunge Spalletti-. Ne sono ancora convinto: parlando con Gravina ero ancora della mia convinzione ma sono molto sotto il livello perché questi sono calciatori forti. Stare a rimuginare su ciò che è stato è tempo perso. Sul passato non si può mettere mano. Ora diventa fondamentale giocare una partita degna della maglia che portiamo". Tra i giornalisti che hanno commentato l'esonero di Spalletti c'è anche Gabriele Parpiglia.
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Parpiglia vs Spalletti: “E ancora vi chiedete perché Acerbi ha rifiutato? Scommettiamo che…”
L'attacco del giornalista al ct italiano

L'attacco di Parpiglia
—Il giornalista è tornato sul rifiuto di Francesco Acerbi commentandolo così: "E ancora vi chiedete perché Francesco Acerbi ha rifiutato? Scommettiamo che con un altro allenatore (meno supponente) sarebbe già in ritiro con la nazionale?". Sull'esonero del ct Parpiglia ha aggiunto: "Giusto così! Meritocrazia concetto che non deve essere mai dimenticato".
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