La moglie di Lautaro: “L’inaugurazione del ristorante? Un disastro. Lauti costretto a servire”

Lautaro Martinez e Agustina Gandolfo sono una coppia innamoratissima e un team super affiatato. Agus ha lasciato tutto per seguire il calciatore dell'Inter e insieme hanno formato una bellissima famiglia, con due bambini (Nina e Theo). Nel cuore di Milano, a Brera, hanno aperto un ristorante che coniuga la cucina argentina e quella mediterranea. Si chiama Coraje ed è stato inaugurato nel giugno del 2022.

Della loro avventura come imprenditori e ristoratori Lautaro e Agustina hanno parlato a Million$, podcast di Joe Bastianich e Tommaso Mazzanti. Un'avventura iniziata malissimo, con l'inaugurazione che si è trasformata in un incubo. Agustina ricorda ancora tutto: "Il primo giorno? Ovviamente ero molto emozionata perché mi piace l’adrenalina, e ho scelto la settimana della Fiera del Mobile per aprire. Ho fatto l’inaugurazione a giugno, e il secondo giorno ho messo un evento con 120 persone. Subito poi la settimana del Mobile… è stato un disastro, ma proprio un disastro. Mi guidavano persone che erano già in questo mondo dove per me era tutto nuovo. Mi dicevano ‘guarda che devi fare le prove, fatti almeno due, tre settimane’ ma io non ho fatto niente di quello che mi dicevano perché volevo aprire nella settimana del Mobile".

Lauti cameriere

Agustina ricorda che la situazione era fuori controllo e loro alla prima esperienza. Lautaro si è dovuto improvvisare cameriere: "È finita con Lauti a portare tutti i piatti a tavola, e gli dicevo ‘amore vai ad intrattenere questo tavolo perché è mezz’ora che aspetta…’. Lui mi ha salvato la vita. Io non mi spostavo dalla cassa per 12 ore, lui che andava su e giù con i piatti". Il Capitano dell'Inter non è uno che si tira indietro quando c'è da faticare, i tifosi nerazzurri lo sanno bene: "Arrivo con due entranha (taglio di carne bovina, specifico della cucina argentina, ndr) così, e con le patatine. Dopo 15 giorni così ho detto ‘andiamo in vacanza’. Io ho finito di giocare con la nazionale il 5 giugno e il 7 abbiamo fatto l’apertura con le famiglie. 8 e 9 abbiamo avuto questo evento, e ho cominciato a lavorare lì. La bimba ci veniva a trovare, le davamo un po’ di bacini e poi tornava con i nonni, non riuscivamo a chiudere la porta".